Aumentare la tua stabilità | Yoga Time Livorno

Aumentare la tua stabilità

Le migliori posizioni yoga per migliorare l’equilibrio, dalla semplice posizione dell’albero a quelle più avanzate come la mezza luna.

 

L’equilibrio rappresenta uno stato di quiete, una sensazione di stabilità che può sembrare difficile da raggiungere, specialmente quando si cerca di mantenersi su un piede solo o sulle mani.

Tuttavia, il momento in cui si raggiunge quell’equilibrio è pura connessione, un allineamento perfetto di mente e corpo.

Sebbene l’equilibrio possa essere un talento naturale, è anche una capacità che si può sviluppare con la pratica. Ecco cinque posizioni yoga che aiutano a migliorare la stabilità.

 

Vrksasana, la posizione dell’albero

Vrksasana, o la posizione dell’albero, è una delle posizioni base per lavorare sull’equilibrio. Si inizia spostando il peso sul piede destro, mentre il piede sinistro viene appoggiato all’interno della coscia destra, con il tallone sotto il pube e le dita sopra il livello del ginocchio.

Le mani vengono unite al centro del petto. Per una variante più facile, si può appoggiare il tallone sinistro sopra la caviglia destra, con le dita del piede sinistro a terra, rendendo l’equilibrio più semplice da mantenere.

 

Virabhadrasana 3, la Posizione del Guerriero 3

Virabhadrasana 3, o Posizione del Guerriero 3, richiede forza e concentrazione. Dalla posizione eretta, si distendono le braccia lateralmente e, in un unico movimento, si flette il busto in avanti mentre la gamba sinistra si allunga indietro.

Il corpo dovrebbe essere parallelo al pavimento, con le braccia aperte per maggiore stabilità. Lo sguardo è fisso su un punto a terra per aiutare a mantenere l’equilibrio.

 

Garudasana, la posizione dell’aquila

Garudasana, o posizione dell’aquila, è una posizione intensa per gli arti inferiori. Dopo aver spostato il peso sulla gamba destra, si piega leggermente la gamba e si accavalla la gamba sinistra sulla destra.

Le braccia possono essere portate con i palmi a contatto o incrociate come le gambe: piegando le braccia, si porta il gomito destro nell’incavo del sinistro, proseguendo la torsione fino a portare le mani palmo contro palmo.

Si flette la gamba di appoggio e si inclina il busto in avanti, nei limiti delle proprie possibilità.

 

Natarajasana, la posizione del Signore della danza

Natarajasana, o la posizione del Signore della danza, offre un’ampia espansione all’indietro. Dopo aver spostato il peso sulla gamba destra, si alza il piede sinistro afferrandone il dorso con la mano sinistra, mentre la mano destra si allunga verso l’alto.

Da questa posizione di partenza, si procede allontanando gradualmente il tallone sinistro dal gluteo e portando il petto in avanti, fino a raggiungere la posizione finale. La posizione viene poi ripetuta con l’altra gamba.

 

Bakasana, la Posizione del Corvo

Bakasana, o Posizione del Corvo, è una posizione di equilibrio sulle braccia, solitamente riservata agli allievi più avanzati.

Si parte dalla Posizione della Ghirlanda (Malasana), con i palmi a terra. I gomiti vengono piegati e gli avambracci portati perpendicolari al pavimento, creando una base su cui appoggiare le ginocchia in prossimità dell’incavo delle ascelle.

Sollevando i piedi da terra, la posizione del corvo “spicca il volo”, con lo sguardo rivolto in avanti.

 

In conclusione

Queste posizioni possono migliorare significativamente la stabilità e l’equilibrio. La pratica dello yoga, infatti, non solo rafforza il corpo, ma anche la mente, permettendo di raggiungere uno stato di armonia e quiete interiore. Da non dimenticare è che è sempre bene essere seguiti da professionisti