3 metodi semplici e veloci per pulire il tuo tappetino yoga. Consigli per lavare, igienizzare e mantenere il tuo tappetino come nuovo.
Lo yoga è una pratica che ci connette al suolo e alla nostra stabilità interiore. Il tappetino è essenziale perché fornisce un punto di riferimento fisico e simbolico, garantendo un ancoraggio durante le posizioni e offrendo uno spazio per esplorare la connessione con il proprio corpo e lo spazio intorno.
È comune sudare molto e cadere delle goccioline sul tappetino, specialmente in stili di yoga come il Vinyasa, l’Ashtanga o lo yoga dinamico. In tal caso un tappetino non pulito e igienizzato può essere pieno di batteri e può diminuire il “grip”, l’aderenza, necessaria per la pratica.
Per evitare di accumulare sporco in eccesso e praticare in sicurezza, è fondamentale pulire il tappetino yoga dopo ogni uso, ma anche occasionalmente deve essere sottoposto a un lavaggio più approfondito.
Vediamo come fare senza danneggiarlo, con che frequenza procedere e come effettuare la pulizia a fondo.
Come si pulisce un tappetino di yoga? 3 Consigli da non dimenticare
Perché pulire il tappetino yoga? Il sudore, le creme e gli oli utilizzati sul corpo possono accumularsi sulla superficie, compromettendone l’igiene, l’aspetto e la funzionalità.
Con il passare del tempo, l’accumulo di queste sostanze può rendere il tappetino scivoloso e scomodo durante la pratica. Pertanto, è fondamentale eseguire una pulizia regolare per preservare le sue prestazioni e la comodità durante l’uso. A tal proposito, vi proponiamo 3 consigli che risultano validi sempre, a seconda del tipo di sanificazione che si va a fare.
1. Come pulire il tappetino yoga quotidianamente
Per una pulizia quotidiana del tappetino yoga, è consigliabile utilizzare solo acqua, prestando attenzione alle indicazioni del produttore poiché i materiali dei tappetini possono variare e alcuni potrebbero danneggiarsi a contatto con l’acqua.
È sufficiente bagnare un panno morbido e strizzarlo leggermente, quindi passarlo delicatamente su entrambe le superfici del tappetino. Si può aggiungere qualche cucchiaio di bicarbonato o alcune gocce di limone o olio essenziale (come lavanda, limone o menta) per lasciare un gradevole profumo di freschezza e pulizia.
Questa pratica, se eseguita dopo ogni utilizzo, aiuta a rimuovere facilmente i residui prevenendo così l’accumulo di sporco sulla superficie del tappetino e facilitando le pulizie più approfondite in futuro.
2. Come disinfettare il tappetino yoga
La disinfezione del tappetino yoga è fondamentale per prevenire la proliferazione batterica dovuta al contatto con la pelle sudata durante la pratica. Pulire il tappetino con alcool denaturato è un metodo efficace, aiutandosi con un panno umido.
In alternativa, si possono impiegare metodi più naturali sostituendo l’alcol con aceto bianco o aggiungendo qualche goccia di tea tree oil, un olio essenziale con proprietà antibatteriche.
3. Come lavare il tappetino yoga a fondo
Quando il tappetino yoga è particolarmente sporco, è consigliabile immergerlo in acqua tiepida con sapone neutro per circa mezz’ora.
Successivamente, occorre passare delicatamente una spugna su entrambi i lati del tappetino senza strofinare o grattare, quindi sciacquare accuratamente per eliminare ogni residuo di sporco e sapone.
Per rimuovere l’eccesso di acqua, tamponare con un panno asciutto o un asciugamano di spugna, quindi stenderlo ad asciugare all’aria.
Evitare di far asciugare il tappetino yoga direttamente sotto il sole per prevenire danni ai colori. Inoltre, è sconsigliato lavare il tappetino yoga a secco, poiché questa opzione potrebbe compromettere l’efficacia della pulizia.
Per concludere
La frequenza della pulizia dipende dal tipo di yoga praticato e dalla costanza delle sessioni.
Tuttavia, se si fa yoga all’aperto, potrebbe essere necessario lavare il tappetino più frequentemente per rimuovere residui di terra o sporco esterno.
Infine, lavarsi le mani regolarmente contribuisce anche a mantenere una migliore aderenza durante la pratica dello yoga.