I forti legami fra lo Yoga e le discipline olistiche: il massaggio craniosacrale | Yoga Time Livorno

I forti legami fra lo Yoga e le discipline olistiche: il massaggio craniosacrale

I forti legami fra lo Yoga e le discipline olistiche: il massaggio craniosacrale

Praticare yoga e avvalersi delle discipline olistiche rappresenta sicuramente una bella sinergia in grado di potenziare il nostro benessere fisico, ma anche mentale ed emozionale.

Discipline olistiche: quali sono e a che cosa servono?

La società attuale sospingendo verso la ricerca di una continua performance nei campi più disparati, produce come risultato quello di una costante e spesso inconsapevole accelerazione di tutte le modalità di interazione con se stessi, con gli altri e con la vita.

I ritmi naturali e biologici che sono da sempre alla base della nostra serenità e della nostra salute vengono spesso sostituiti da ritmi ben più incalzanti, spesso in disaccordo con le necessità reali e con il  nostro sentire. Sono ritmi imposti dai canoni prestabiliti, da falsi bisogni percepiti, dalle nostre interpretazioni tese ad allinearci alla routine di una società sempre più votata al consumismo e all’apparenza.

Diversi studi sottolineano un incremento dei fenomeni di ansia e di nevrosi nelle popolazioni di tutto il mondo: al di là di situazioni specifiche, come quella pandemica attuale, credo che in buona parte l’origine di questo malessere possa essere nella perdita del senso di appartenenza con noi stessi e con la natura che ci ospita.  Troviamo sempre più difficile fermarsi, rallentare e sperimentiamo sempre più difficoltà nel restare semplicemente in compagnia di noi stessi, rifuggendo anche dal piacere nutriente del dolce far niente.  

Una falsa libertà  

Mi trovo spesso ad interrogarmi  e a  considerare come curiosa, se non stravagante, quella certa percezione di considerarci liberi o di avere conquistato oggi  chissà quale libertà di genere. In realtà siamo sempre più reattivi e meno riflessivi, più separati  e sempre più intrecciati nella produzione di un mondo fatto di parole e alimentato dai nostri costrutti mentali.

Il rischio in cui possiamo incorrere in questa situazione è quello di perdere la nostra capacità di ascoltarci, di  allontanarci  dalle nostre reali necessità e di confonderci sempre di più. Da un punto di vista  fisiologico questo stato rappresenta la fonte principale dello stress e l’anticamera di molte patologie e  yogicamente parlando è fonte di confusione, di errata percezione , di avidya e di tutto il malessere da questa generato.

“Mens sana in corpore sano” : parlando di unità psico fisica questi aspetti sono comunque le facce di una stessa medaglia che inevitabilmente confluiscono l’una nell’altra.

Viviamo un mondo di surrogati. Ad ogni bisogno c’è subito un rimedio una risposta pronta,  facile,  quasi preconfezionata,  ma  che tende inevitabilmente a soffocare sempre di piu’ il riconoscimento delle nostre capacità e quindi il ricorso alle proprie risorse interne.

Ecco che il ricorso alla meditazione, allo yoga e discipline olistiche che invitano a rallentare, a riprendere il contatto con se stessi  anche tramite il  contatto sapiente delle mani di un operatore può essere una modalità importante per allontanare lo stress, e per riappropriarci, in larga parte e con gentilezza, dell’equilibrio perduto.

In questo contesto oggi vogliamo rivolgere la nostra attenzione ai possibili benefici del  trattamento craniosacrale. 

Che cos’è il trattamento craniosacrale

Questo trattamento può essere considerato alla stregua di una vera e propria terapia facente parte della tradizione osteopatica.

Si preoccupa di rimuovere le cause che sono all’origine dei disturbi psicofisiologici della persona agendo principalmente sul ripristino del meccanismo respiratorio primario, fondamentale per il benessere della persona .

Oggi la medicina più integrata e le scoperte in ambito neuro scientifico ci permettono di parlare di cervello in termini di neuro plasticità cerebrale: il cervello non è una struttura immobile e chiusa dentro la scatola cranica ma ha una sua respirazione.

Come è ormai noto le principali modificazioni dovute ad uno stress prolungato si determinano dapprima a carico della qualità e della permeabilità respiratoria,  depauperando quindi lo stato energetico della persona, per poi estendersi, a macchia d’olio, in tutta la struttura funzionale nervosa biologica e mentale, procurando uno stato di esaurimento fisico ma anche di svuotamento mentale.

Nelle situazioni di stress, intervenire con lo yoga e le discipline olistiche, la meditazione ma anche ricorrere ad un operatore di craniosacrale può accelerare il recupero di un giusto equilibrio interno e potrà anche aiutare la mente a ritrovare quello stato di chiarezza e lucidità così importante.

L’operatore del trattamento  craniosacrale opera in una modalità totalmente non invasiva:  attraverso il sottile ascolto e una manipolazione dolce delle ossa craniche andrà ad influenzare positivamente lo stato psicofisico della persona nel suo insieme. Questo trattamento interagendo con il sistema nervoso centrale e periferico, restituirà nuova profondità alla respirazione con effetti riequilibranti anche a livello ormonale e circolatorio e neuronale.

Inoltre questo trattamento liberando i sistema muscolo scheletrico da  blocchi e tensioni permette alla linfa vitale di tornare a fluire liberamente in tutto l’organismo.

Conclusioni

Parimenti allo yoga che considera la mente quale centralina di tutto il nostro essere per il craniosacrale  tutte le fasce del corpo originano nel cranio.  È così  facile intuire come questa “terapia” possa influenzare tutto l’organismo ristabilendo quel ritmo vitale che è base e fonte di tutta l’esistenza.