Maestro Yoga, imparare a meditare | Yoga Time Livorno

Maestro Yoga, imparare a meditare

Maestro Yoga, imparare a meditare

Un percorso interiore così da mantenere le giuste posture, fisiche e mentali: per praticare lo yoga correttamente c’è bisogno di un insegnante attento allo stato e al livello dell’allievo.

Quando si inizia a praticare yoga per molte persone scatta, subito o dopo un tempo soggettivo, una sorta di passione, un fuoco potremmo dire, che porta ad aver voglia di approfondire e condividere quanto si apprende.

Il percorso per acquisire le competenze per diventare maestro di yoga è molto complesso e nasce da qualcosa che è prima di tutto il confronto con sé stessi, a tu per tu con il tappetino e la disciplina, che non è solo fisica ma anche mentale e spirituale.

Una strada fatta di salite e discese, ostacoli da superare, montagne, mari, pianure, a seconda del periodo che ci si trova a vivere. Lo yoga porta a entrare in maniera profonda a contatto con la propria identità, grazie alla costante interazione di corpo e mente, con una spiccata attenzione alla spiritualità.

Parlare di spiritualità non è né semplice né banale.

Per questo un bravo insegnante di yoga o un maestro degno di questo nome deve essere prima di tutto un buon meditante. La pratica della meditazione quotidiana è il presupposto fondante affinché la trasmissione possa emergere come qualità esperita attraverso il proprio silenzio personale.

Per conseguire l’abilitazione a maestro yoga esistono diversi corsi, a seconda dello stile (o gli stili) su cui si intende specializzarsi: alcuni hanno una durata di breve tempo, altri sono più lunghi, anche se un vero insegnante non smette mai di formarsi. A tal proposito è comunque consigliabile alle persone interessate a diventare insegnanti di scegliere una scuola di formazione e in Italia ne abbiamo diverse, che preveda un programma almeno quadriennale.

L’insegnamento infatti non può essere limitato solo alla conoscenza dei soli asana ma deve insegnare una serie di principi fondamentali della postura sotto l’aspetto articolare, muscolare e degli assi fino all’allineamento tra il corpo, la mente e lo spirito. Tutto questo unitamente allo studio della fisiologia respiratoria con le varie tecniche di respiro e, non ultimo, lo studio della filosofia e dei testi antichi e la loro applicazione alla pratica stessa.

La figura è a oggi riconosciuta dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale) e prevede il conseguimento di esami nonché certificazioni. La cosa interessante è che risulta sempre più richiesta nel mondo del lavoro, complici i diversi sbocchi che si stanno aprendo in molteplici ambiti. Anche se il riconoscimento da parte del CONI ha consentito una maggiore diffusione dello yoga assimilandolo alla ginnastica è importante ricordare, in particolare a coloro che aspirano all’insegnamento, che lo yoga non è una ginnastica ma è una disciplina che ha origini antichissime e che si rivolge al benessere dell’uomo nella sua totalità.

Quale corso scegliere per diventare maestro di yoga

L’offerta per conseguire la formazione come insegnanti di yoga è davvero molto variegata. Le scuole sono tante e si può scegliere di frequentarle non necessariamente in Italia ma anche all’estero.

I corsi possono durare persino pochi mesi ma, come già detto, una formazione realmente valida ha un tempo minimo di 3-4 anni, se ci si vuole davvero specializzare e avere un titolo fruibile in ambito lavorativo.

Gli aspetti comuni ai percorsi formativi sono:

  • Asana.
  • Pranayama, Dharana, Dhyana e Pratyahara.
  • Filosofia dello yoga.
  • Pedagogia, didattica, psicologia.
  • Meditazione.
  • Alimentazione.

Ogni stile ha le sue particolarità e specificità, motivo per cui l’ideale sarebbe sperimentare, prima di cominciare una formazione vera e propria.

Pertanto, non mancano le linee guida attendibili per capire meglio come funziona il percorso che porta a diventare maestro yoga, come quelle fornite dalla Federazione Italiana Yoga e dallo Y.A.N.I. (Yoga Associazione Nazionale Insegnanti), ma anche dalla Scuola di Formazione Sadhana del Maestro Carlos Fiel , e dalla Scuola di Formazione del Maestro Antonio Nuzzo.

Altre cose da sapere

Il maestro di yoga è diventato negli ultimi anni una figura di riferimento a livello sociale, questo a causa dell’ampio bagaglio che si trova ad acquisire durante il suo percorso che è prima di tutto una strada di vita: non si nasce insegnanti di yoga, lo si diventa tramite una ricerca e una crescita costante e molto personale.

Il background di ognuno, la sua stessa storia è diversa e si presta a essere integrata in maniera ogni volta differente grazie all’apertura mentale, fisica e spirituale dello yoga.

Tra le specializzazioni più apprezzate ci sono ayurveda, agopuntura, meditazione, tecniche di rilassamento e respirazione. È possibile insegnare sia presso centri yoga e palestre, sia come liberi professionisti, in collaborazione con persone, aziende e organizzazioni.

Conclusioni

Abbiamo visto quanto la figura del maestro di yoga risulti complessa. Il raggiungimento di tale “condizione” andrebbe visto sempre come un punto di partenza e mai di arrivo, essendo un percorso che prima di tutto si fa per sé stessi e con sé stessi, condividendolo con gli altri nell’ottica di una ricerca del benessere e della felicità.

La cosa straordinaria è quella di porsi sempre e comunque come allievi e non come maestri: restando curiosi e appassionati restiamo aperti e accoglienti di fronte al mare di tutte le possibilità che la vita ci offre.