Mudra di Vishnu: significato, riferimenti e miti | Yoga Time Livorno

Mudra di Vishnu: significato, riferimenti e miti

Il Vishnu Mudra è un gesto sacro o sigillo, svolge un ruolo vitale nella canalizzazione della forza vitale o del prana, che guida ogni essere vivente.

Per chi ha familiarità con la meditazione avrà sicuramente notato che durante la pratica si tende a far assumere alle mani una certa posizione. Il nome di questi gesti è mudra e hanno un’origine molto antica, con un valore che va ben oltre il semplice movimento.

Il termine “mudra” infatti significa letteralmente sigillo e rappresenta una pratica millenaria in grado di canalizzare l’equilibrio tra mente e corpo, attraverso l’energia che scorre nei nadi, ovvero i canali energetici.

In questo articolo parleremo nello specifico di quello derivante da Lord Vishnu, mudra della conoscenza, una delle divinità più importanti nella religione induista.

Cos’è il Vishnu mudra

Il Vishnu Mudra è un movimento sacro delle mani che rappresenta un atto di onore e connessione con l’energia universale, un simbolo che svolge un ruolo essenziale nel canale del prana, la forza vitale che permea ogni essere vivente.

È anche conosciuto come il “Gesto di equilibrio universale”, poiché contribuisce a stabilizzare mente, corpo e anima. Vi è una pratica associata che viene chiamata “Anulom Vilom Pranayama”, ovvero la “respirazione a narici alternate” ed è proprio questa a utilizzare le mani per guidare il flusso del prana.

Nella religione induista il dio Vishnu è venerato come il conservatore e l’equilibratore dell’universo, riflettendo la sua funzione a bilanciare tutte le dualità. In modo simile, il suo mudra aiuta quindi a riequilibrare i pensieri e le emozioni.

Eseguito con la mano destra, che si ritiene essere un ricevitore, effettuarlo in modo regolare durante la respirazione e la meditazione aiuta a incanalare l’energia verso un equilibrio e una stabilità sia mentale che spirituale.

Ciò contribuisce a eliminare lo stress, a prendere decisioni e promuove una chiarezza degli obiettivi di vita. È perciò consigliato farlo nelle prime ore del mattino, quando la mente è più attiva e focalizzata, per una durata che va dai 30 ai 40 minuti.

In questo modo si avrà una piena ricarica e riequilibrio delle emozioni e dei pensieri, perfetta per affrontare il resto della giornata con energia e decisione.

Chakra ed energia vitale: qual è il collegamento

Per comprendere appieno il valore benefico del Vishnu mudra, è essenziale esplorare il concetto di nadi nella filosofia yogica. Queste rappresentano i canali energetici in cui scorre il prana, l’energia vitale, e sono paragonabili ai meridiani della medicina tradizionale cinese.

Tra le migliaia di nadi presenti nel corpo umano, tre sono fondamentali: Sushumna, Ida, e Pingala.

Il Sushumna, il canale più significativo, attraversa tutti e sette i Chakra, veicolando l’energia kundalini verso l’alto. Gli altri due canali principali, Ida e Pingala, rappresentano invece rispettivamente l’energia lunare (femminile e introversa) e solare (maschile ed estroversa).

Durante la pratica, questo equilibrio di energie vitali è fondamentale: il contatto delle dita crea una connessione che, come il canale Sushumna, favorisce l’armonizzazione del flusso di prana.

In sintesi

Il Vishnu Mudra è un gesto sacro che simboleggia l’armonia e l’energia universale e che spesso viene utilizzato durante la meditazione. Derivato da Lord Vishnu, rappresenta un atto di onore e connessione con la forza vitale.

Contribuisce al bilanciamento mentale, fisico e spirituale, allineando le energie vitali attraverso i nadi. Chiamato anche “Gesto di equilibrio universale”, si integra nella pratica di respirazione Anulom Vilom Pranayama, promuovendo chiarezza mentale e stabilità emotiva.

In definitiva perciò incanalare l’energia tramite gesti sacri durante la meditazione è un grande beneficio, in grado di favorire una giornata energica e centrata.