Carissima Tashi,
siamo così arrivati al quarto anno di pratica insieme.
Il nostro centro, grazie alla tua amorevole presenza, sta diventando per molte persone un punto di riferimento per la pratica della meditazione ed anche un’opportunità propizia all’evoluzione e alla crescita personale di ciascuno di noi.
Comprendere che la meditazione non consiste solo nel fermare la mente, ma principalmente, nel guardare a quelle potenzialità che abbiamo all’interno, senza deroghe, deleghe e senza scuse non è cosa da poco e grazie a te siamo sulla via.
È un percorso tuttavia appena iniziato ed ancora lunga appare la strada per arrivare a comprendere appieno i meccanismi della nostra mente, guardare al sorgere delle nostre emozioni, riconoscerle e lasciarle andare per imparare ad essere più liberi e felici.
Così, nell’attesa di poter riprendere il cammino insieme, desideriamo ringraziarti per questa bellissima opportunità che ci hai donato con semplicità, fermezza e a volte con una certa ironia ma soprattutto con rara competenza e con tanto cuore.
Ti ringraziamo per averci accompagnato a riconoscere gli ostacoli che si frappongono al nostro impegno con la pratica quotidiana;
Ti ringraziamo per averci insegnato che meditare è un processo dinamico di conoscenza e di trasformazione: un processo di autoguarigione;
Ti ringraziamo per averci insegnato che meditare è un atto di coraggio e di responsabilità, verso noi stessi e verso gli altri, e quanto perseverare nell’atto del dono attraverso la pratica della dedica quotidiana possa sostituire l’impegno che riponiamo nelle nostre afflizioni con quello di aprire il nostro cuore per diventare migliori per noi stessi e per il bene comune.
Ti ringraziamo per il sorriso e quella sensazione di gioia che abbiamo provato alla fine di ogni nostro incontro.
La promessa è quella di continuare ad onorare quanto appreso finora, perseverando nel nostro impegno verso la pratica.
Con le mani sul cuore e con tanto amore.
Grazie