Una dieta equilibrata rigorosamente vegetariana, frutta, verdure, spezie, erbe e semi, tutte le vitamine ed i minerali fondamentali per il nostro organismo.
Lo yoga da sempre è riconosciuto come un’attività salutista completa, in grado di coinvolgere il benessere psicofisico totale.
Ciò che però non tutti considerano è che, per riuscire ad ottenere un beneficio totale da questa pratica, anche l’alimentazione ha la sua importanza e non deve essere trascurata.
La dieta yoga si basa principalmente sull’idea di nutrire il corpo con alimenti freschi, integrali naturali e soprattutto di stagione, ma davvero questo approccio all’alimentazione ha una relazione stretta con quest’attività? E che tipo di cibi è più consigliato consumare?
C’è davvero un legame tra dieta e yoga?
Indipendentemente dallo stile di yoga, l’obiettivo finale di chi segue questa pratica è alla fine sempre quello di raggiungere un benessere psicofisico generale. L’alimentazione, perciò, non può essere esclusa da questo processo avendo un’influenza diretta sulla salute.
Secondo l’ayurveda, l’antica forma di medicina indiana, ciò che mangiamo influisce sulle nostre emozioni e pensieri e vi sono alimenti che hanno effetti benefici, purificando il corpo e calmando la mente.
Il cammino dello yoga ha come obbiettivo la libertà dell’essere e per raggiungerlo il modo in cui ci si alimenta non può essere trascurato.
Ogni organismo è una realtà a sé stante e in quanto tale a necessità di bilanciare l’assunzione dei nutrienti in base alle specifiche necessità. Ciononostante, una dieta ad esempio, troppo ricca di proteine animali produrrà una quantità di purine che andranno a sedimentarsi nel corpo e principalmente nelle articolazioni rendendole meno mobili ed elastiche.
Per questo viene calorosamente raccomandato di bilanciare la quantità di proteine eventualmente assunte con una quantità almeno doppia di verdure crude.
È importante inoltre non solo mangiare i cibi giusti, ma anche controllarne le quantità: l’eccesso di cibo provoca sensazioni di gonfiore e irritabilità, in contrasto con l’approccio yoga che favorisce la purezza.
Sentirsi pesanti, intossicati infatti avrà un riscontro poco positivo anche sullo stato mentale e sull’umore della persona, rendendola meno fluida, tollerante e pacifica.
Ciò che questa pratica insegna è quindi di ascoltare il proprio corpo e mangiare in base alle necessità individuali e correggere gli eventuali eccessi.
Certamente, una dieta ricca di cereali integrali in giusta proporzione con legumi e ortaggi crudi avrà da un lato il vantaggio di alleggerire di gran lunga tutto processo digestivo, di veicolare meglio i nutrienti essenziali in tutto il corpo e di eliminare l’eccesso, avrà il vantaggio importante di mantenere basico il PH del sangue diminuendo il rischio di processi infiammatori con il risultato finale di rendere il praticante più morbido, fluido, libero e conseguentemente più felice.
Qual è la dieta settimanale yogica migliore?
La dieta yoga ideale è principalmente caratterizzata da una scelta alimentare coerente con i valori etici e morali di questa disciplina.
Sebbene molti praticanti prediligano un’opzione vegetariana o vegana, è importante ricordare che l’aderenza a uno stile di vita completamente senza carne può richiedere tempo e adattamento.
Nello specifico, gli alimenti che favoriscono la purificazione del corpo e della mente includono frutta fresca, verdure a foglie verdi, cereali, latte, frutta secca e spezie come lo zenzero.
È consigliabile inoltre limitare il consumo di cibi piccanti, cipolle, aglio, tè, caffè e cibi fritti, che possono stimolare eccessivamente la digestione, o a lunga conservazione, ricchi di grassi saturi e zuccheri.
Non bisogna poi dimenticare l’importanza di includere legumi e cereali nella propria dieta yoga, per un corretto apporto di fibre e proteine, o il pesce per chi non ha aderito allo stile vegetariano, in quanto fonte di Omega 3.
Per quanto riguarda le pratiche alimentari, è consigliabile consumare pasti più piccoli, masticare lentamente, evitare distrazioni durante i pasti e mantenere una corretta idratazione con almeno due litri d’acqua al giorno.
Per concludere… un esempio di dieta yoga
Non esiste nella dieta yoga un menù prestabilito, in quanto è importante che ognuno ascolti il proprio corpo, le sue esigenze del momento. Risulta però fondamentale riuscire ad assumere tutte le sostanze benefiche fondamentali alla salute psicofisica.
Un esempio di menù giornaliero potrebbe includere un tè verde con miele al mattino, uno spuntino a base di centrifugato di frutta, verdura e mandorle a metà mattina, uno yogurt magro e una macedonia come merenda pomeridiana.
Per il pranzo, una zuppa di legumi con contorno di verdure fresche seguita da un hamburger di tofu con spinaci e piselli per cena. Prima di coricarsi, è possibile infine gustare un infuso rilassante.
Questo si tratta però solo di un esempio e non è adattabile a tutte le persone, con le esigenze specifiche di ciascuno. Ciò che conta, quindi, è trovare l’equilibrio adatto a noi e la dieta yoga migliore per i nostri bisogni.