Lo Yoga Nidra è utile per allentare la tensione eccessiva dovuta a pensieri troppo intensi: una tecnica di rilassamento guidato con i benefici della meditazione.
In un mondo frenetico e che va veloce, trovare il modo di rallentare è qualcosa che si rivela essenziale e persino necessario. Il rilassamento, con lo Yoga Nidra, riesce a raggiungere livelli fuori dal comune, portando per la persona concreti benefici di tipo psico-fisico.
Una pratica costante appare quanto mai proficua in presenza di stati quali ipertensione, emicrania, asma, ulcera, malattie psicosomatiche, disturbi del sonno e molto altro ancora. Lo Yoga Nidra va ad agire sulle tensioni, aiutando l’individuo a controllarle e a gestirle.
Yoga Nidra: la tecnica del rilassamento guidato
Ma cos’è esattamente lo Yoga Nidra? Si tratta di uno degli aspetti che convergono all’interno dei diversi stili della disciplina, non diversamente da quanto accade per gli asana, gli insegnamenti del Pranayama e quelli della meditazione.
Noto anche come Sonno Yogico, rappresenta una tecnica di rilassamento guidato e profondo il cui scopo è quello di portare il praticante a una condizione simile a quella di un sonno cosciente.
I suoi insegnamenti sono antichissimi e appartengono al nucleo originario dello yoga: vengono infatti menzionati all’interno delle Upanishad.
A darvi risalto è stato però un maestro di importanza cruciale quale Swami Satyananda, dopo averne sperimentato gli importanti benefici come discepolo di un altro guru: Swami Sivananda.
Quanto esplicitato da Satyananda viene anche adottato nella Mindfulness. Negli Stati Uniti lo Yoga Nidra è stato inserito come supporto per i soldati dell’esercito affetti da situazioni di stress post-traumatico.
Pertanto, grazie al rilassamento profondo che permette di ottenere, è indicato per quelle persone che presentano disturbi impulsivo-compulsivi o sono affette da dipendenze come ad esempio quella dal fumo. Si rivela efficace, inoltre, per recuperare le energie durante un periodo di stress.
I suoi vantaggi sono considerati analoghi a quelli di un sonno intenso di minimo quattro ore. Parliamo quindi di una pratica davvero valida per chi vive momenti di stress o vuole imparare a gestire meglio situazioni cariche di tensione o di emotività.
Rilassamento: come funziona nello Yoga Nidra
Capita spesso che il sonno venga disturbato da pensieri o preoccupazioni: l’equilibrio, nella società attuale, è una condizione che viene di frequente messa a dura prova, dalle notizie che passano nei media e dagli eventi personali.
Il problema è che le tensioni si accumulano e al risveglio la sensazione è più quella di aver conseguito uno sforzo, piuttosto che di maggiore sollievo.
È in un simile contesto che interviene lo Yoga Nidra, grazie non necessariamente a una pratica in presenza, la quale può essere coadiuvata a livello individuale con un audio del rilassamento cosciente specifico nello Yoga Nidra. Basta mettersi in Savasana: la posizione per eccellenza del rilassamento.
La distensione interessa gli stati muscolari, andando ad agire sul sistema nervoso e su quello endocrino, e al contempo quelli emozionali: quest’ultimi emergono per poi essere riportati in armonia.
Non solo, si riesce a scandagliare un eccesso i pensieri, sgravando la psiche dal carico accumulato durante la giornata.
Conclusioni
Lo Yoga Nidra è una fase della pratica che non può mancare in qualsiasi lezione di yoga e si presta a essere praticato sempre, anche da soli e in autonomia: basta stendersi sul tappetino e lasciarsi trasportare dai suoni di un audio. Permette di ottenere una condizione di profondo rilassamento, riportando verso uno stato di armonia fisica, mentale e spirituale.