Spazio di discipline integrate.
Uno spazio “dedicato” a tutti coloro che, nell’arco della loro vita si trovano o si sono trovati a confrontarsi con la difficile e delicata esperienza della malattia o si trovino in una situazione di particolare fragilità psico fisica e abbiano necessità di ristabilire un contatto con il proprio spazio interno sia per ottimizzare la risposta alle cure proposte, sia per recuperare l’indispensabile fiducia nelle aspettative di guarigione e di vita.
Quando una persona viene travolta da una malattia importante, si crea all’interno una frattura profonda, tutto il “Sistema” entra in uno stato di allerta continuo : la qualità del respiro si modifica, il diaframma si blocca, la percezione dello spazio interno si riduce , la mente perde lucidità e la persona diventa preda di uno stato emozionale dove ansia, paura, isolamento e sfiducia sono I compagni di viaggio con cui confrontarsi quotidianamente;
In situazioni come questa è importantissimo accompagnare la persona a ristabilire un contatto con quella risorsa inesauribile che ognuno ha al suo interno, in cui sia possibile riconoscersi, valorizzare ciò che accade e riscoprire le proprie potenzialità di autocura e guarigione e in grado di risanare quella frattura profonda che la malattia ha creato;
Il progetto proposto dal nostro Centro non intende in alcun modo sostituire l’indispensabile approccio convenzionale ma, eventualmente, instaurare un dialogo con esso affinché la persona e non il malato possa sentirsi accolta, sostenuta e posta al centro di un percorso di cura in modo attivo.
Il nostro intento e la nostra ricerca è quella di portare anche la città di Livorno in linea con quanto viene proposto con buoni risultati in altre città italiane, prima fra tutte Milano e a seguire la regione Emilia, dove le aziende sanitarie ormai da anni hanno avviato una collaborazione stretta con Centri di yoga e di terapie non convenzionali nonché posto l’accento sull’importanza di un’alimentazione consapevole ed adeguata a sostegno delle terapie proposte.
Più recentemente anche le aziende sanitarie della città di Pistoia stanno lavorando in questo senso con grande impegno e con risultati incoraggianti.
Ormai la scienza, dati alla mano, non ha più dubbi rispetto a quanto fattori quali il recupero di una corretta respirazione, della quiete mentale, il riappacificarsi con una fisicità spesso violata possano costituire l’indispensabile aiuto per il recupero del senso di integrità della persona così importante per uscire dallo stato di sconforto e affrontare in modo interattivo tutto l’escursus della malattia;
Rispetto alle discipline proposte nel nostro progetto e parlando di yoga vorrei sottolineare un aspetto di questa disciplina che molti dimenticano o non conoscono : l’aspetto “teraupetico” naturalmente intrinseco dello yoga.
In che modo lo yoga diventa terapia. Quando il respiro ponte naturale di comunicazione fra corpo, mente e anima (nelle sue pause) diventa una via di consapevolezza, di riconoscimento, permettendo di riunire ciò che la malattia ha separato.
Come ci insegna Il Prof. Berrino, noto epidemiologo dell’istituto Tumori di Milano e autore di diversi libri dedicati all’importanza dell’alimentanzione, siamo in grado di dialogare anche con il nostro DNA, basta fornirgli le giuste opportunità.
In questo senso lo sguardo ad una alimentazione consapevole che privilegi il l’assunzione di certi nutrienti in luogo di altri può fare la differenza nell’attivazione del processo di guarigione ; è ormai noto infatti come l’assunzione di certe sostanze nutritive sia in grado di ridurre da un lato I processi infiammatori e l’acidificazione del sangue conseguente alle terapie farmacologiche e dall’altro di sostenere e rafforzare il sistema immunitario.
Non bisogna poi dimenticare che coloro che si trovano ad intraprendere l’ iter doloroso di una malattia importante o anche di patologie dovute alla senilità più o meno precoce, perdono spesso il contatto e il riconoscimento con il proprio corpo, in quanto vissuto come veicolo della malattia ed espressione di sofferenza. In questo contesto offrire uno spazio di tempo rilassato dove, attraverso il tocco delle mani di un operatore esperto si possa ritrovare il contatto e il senso di appartenenza con la propria fisicità può essere un altro grande supporto alla strategia di cura.
Per questo il progetto “Arca delle Alleanze” non nasce a caso ma vuole rappresentare una rete di sostegno umano e professionale dove tutti coloro che trovandosi ad affrontare una malattia o comunque un momento di particolare disagio possano accedere “gratuitamente” ad una serie di strumenti e competenze forniti dagli operatori del Centro Yoga Time ASD spazio per la cura del se.
Gli strumenti messi a disposizione degli incontri sono: semplici tecniche di yoga e pranayama, visualizzazioni creative, mindfulness, shiatsu e alimentazione con laboratori anche pratici.
Il progetto è partito da luglio 2018 e si tiene attualmente ogni martedì dalle 20,30 alle 22,00.