Ashtanga: pratiche moderne, meditazione in movimento, quando è nato, in Italia chi lo insegna, come si pratica e le sue particolarità.
Chi si interessa e frequenta un po’ di più il mondo della spiritualità potrà essersi chiesto almeno una volta: l’Ashtanga Yoga cos’è?
In breve, questa è una delle molteplici sfaccettature di questa millenaria pratica olistica e poliedrica, che si rivela essere una delle pratiche moderne dello Hatha Yoga più apprezzate.
È un sistema dinamico ed energizzante, reso famoso dal maestro Sri K. Pattabhi Jois, che coinvolge asana (posizioni fisiche), pranayama (controllo del respiro) e concentrazione, ma che si differenzia da quello tradizionale soprattutto per il suo essere vigoroso, una specie di meditazione in movimento.
Ashtanga yoga cos’è: l’arte della meditazione in movimento
L’Ashtanga Yoga, una variante di quello tradizionale, ha affascinato sempre più persone con la sua intensità e la fusione magistrale tra movimento dinamico e ricerca filosofica interiore.
Originario dell’antica India, questo stile ha radici profonde ed è ancora oggi una delle pratiche più amate e diffuse. La sua essenza è intrinsecamente connessa all’esecuzione di “otto passi”, come suggerisce la traduzione del suo nome in sanscrito, che conducono alla scoperta di sé:
- condotta sociale (Yama);
- attenzione individuale (Niyama);
- assunzione corretta delle posture (Asana);
- controllo del respiro (Pranayama);
- pacificazione dei sensi (Pratyahara);
- concentrazione profonda (Dharana);
- meditazione (Dhyana);
- illuminazione e l’autocoscienza (Samadhi).
In poche parole questa pratica incarna l’armonia dell’esistenza, trasformando la pratica fisica in un’arte meditativa in movimento, orientata alla connessione con il proprio essere interiore.
Pratiche moderne dello Hatha Yoga: come effettuare l’Ashtanga
L’Ashtanga yoga, una variante dinamica della pratica classica asiatica, si distingue da quest’ultima principalmente per la sincronizzazione tra movimenti intensi e la respirazione consapevole.
Questa disciplina prevede, in poche parole, sei serie di posizioni, ognuna con un ordine specifico:
- Yoga chikitsa o yoga terapia: comprende 75 asana che spaziano dai saluti al sole alle posizioni in piedi, sedute, piegamenti all’indietro, asana invertite, fino al rilassamento finale con la posizione del cadavere. Questa serie mira a riequilibrare il corpo e migliorare la postura.
- Nadi shodhana: rafforza i canali attraverso cui fluisce il prana, l’energia vitale del corpo.
- Serie avanzata A: si concentra sulla purificazione del sistema nervoso attraverso complesse posizioni di equilibrio, contorsioni e apertura delle anche. Richiede una maggiore flessibilità e controllo mentale.
- Serie avanzata B: gli asana, qui, si focalizzano sulla forza delle braccia e delle spalle, con posizioni di bilanciamento a braccia. Sfida la resistenza fisica e mentale.
- Serie avanzata C: introduce ancora più asana invertite e richiede un alto livello di forza e agilità. Gli esercizi enfatizzano il flusso di energia verso l’alto, stimolando il sistema endocrino.
- Serie avanzata D: il culmine della pratica di ashtanga yoga. Le posizioni, in questa fase, diventano estremamente avanzate, come quella a gambe di loto invertite, portando a uno stato di profonda meditazione e trasformazione interiore. È perciò adatta solo a praticanti esperti.
Per avvicinarsi progressivamente all’Ashtanga, è consigliabile iniziare con esercizi di stretching e valutare attentamente il livello di intensità in base alle esigenze del proprio corpo.
La consapevolezza del respiro svolge un ruolo fondamentale durante l’esecuzione delle posizioni, mentre è preferibile praticare a stomaco vuoto e idratarsi adeguatamente dopo la sessione per un’esperienza ottimale.
Per concludere…
In Italia, l’Ashtanga viene insegnato da insegnanti che devono essere qualificati e appassionati, in quanto è una pratica che richiede ampie conoscenze e consapevolezza, soprattutto perché risulta più intenso e complesso dello Yoga tradizionale.
Molte scuole e centri Yoga in Italia offrono corsi per principianti e praticanti esperti, adattando gli insegnamenti alle esigenze e al livello di ciascun allievo.
Con la crescente popolarità di questa pratica nel paese, l’Ashtanga ha trovato quindi un solido seguito di praticanti dedicati, attratti dalla sua profondità e dalla fusione unica tra movimento e meditazione.