I MECCANISMI DELLA MENTE – meditazioni analitiche per conoscere se stessi
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La meditazione come via per raggiungere il proprio benessere psico-fisico, per uscire dalla sofferenza dialogando con il nostro io interiore.
La meditazione è uno stile di vita più che una pratica da svolgere nei momenti liberi, possiamo utilizzare delle tecniche, degli esercizi, da non confondere con la meditazione vera e propria, mirati al rilassamento delle varie parti del corpo principalmente alla parte frontale della testa : rilassare gli occhi e con essi lo sguardo, sciogliere le tensioni dal palato superiore, dalla radice della lingua e dalla mandibola aiuterà a calmare mente e cuore, e a scivolare gradualmente e spontaneamente nello stato di silenzio.
Nell’atto della meditazione la persona cerca un contatto con se stesso nel qui ed ora, riconosce e lentamente abbandona ogni pensiero ed emozione negativa.
Non solo per un benessere psicologico, è stato visto che meditare risulta essere estremamente benefico anche per la salute del corpo, riuscendo ad aiutare a combattere alcune patologie e tenendo il corpo in forze e nell’equilibrio psico fisico necessario.
La calma e la serenità prodotta dalla meditazione infatti, riusciranno a far breccia su una delle maggiori porte di ingresso di molte patologie : lo stress e in particolare il più pericoloso di-stress.
La maggior parte dei pensieri e delle emozioni si sviluppano in maniera incontrollata, partendo da una qualunque sensazione esterna, che sia un suono, un oggetto o una situazione.
La mente pensa, tira fuori immagini, ricordi, narrazioni e poi le afferra, ed è questo meccanismo di afferrare che noi vogliamo lasciare andare grazie alla meditazione.
Nonostante siano inconsapevoli e spesso non se ne abbia coscienza, questi pensieri, queste immagini, hanno comunque modo di condizionarci nei sentimenti e nelle reazioni che abbiamo di fronte a queste situazioni.
La meditazione ha come obiettivo quello di riuscire a separarci dall’ambiente che ci circonda in modo da rallentare la presenza di questi stimoli e contemporaneamente cercare un contatto con noi stessi, per riuscire a individuare quei pensieri e controllarli o meglio lasciarli andare.
Non si tratta di operare una separazione fisica dall’ambiente che ci circonda ma di attuare una disentificazione dai processi mentali condizionanti, imparando a stare e a fluire con la realtà del momento.
Meditare è un graduale processo di svelamento della nostra mente originaria. Mano a mano che entriamo in profondità al nostro interno le tende dell’ignoranza o dell’errata conoscenza si sollevano e la luce può entrare, svelando noi stessi e la realtà delle cose per quello che sono realmente.
Per questo La Meditazione è essenzialmente un processo di Purificazione della nostra mente.
Come è facilmente intuibile arrivati a questo punto, è evidente che la meditazione abbia grossi benefici soprattutto a livello psicologico.
È in grado di farci entrare in contatto con noi stessi, di prendere il controllo delle nostre emozioni e pensieri, di focalizzarci nel qui ed ora, dimenticando il passato e non facendoci anticipare le preoccupazioni del futuro.
Ci permette di prendere coscienza di noi stessi, della nostra esistenza, e rafforza perciò la mente. Ma abbiamo anche detto che la meditazione è in grado di curare il corpo.
I motivi sono essenzialmente due:
Visto quanto abbiamo detto fino ad ora, possiamo affermare che è la parola di oggi meditazione, se ci si vuole finalmente dedicare alla nostra salute.
Meditare infatti aiuta non solo a trovare una pace interiore, riprendere controllo dei propri pensieri ed emozioni, ma aiuta a ridurre lo stress e imparare a controllare meglio la propria respirazione.
Questi due elementi nello specifico sono in grado di portare grandi benefici a livello fisico, aiutando a combattere patologie e aumentare la propria soglia del dolore e le difese immunitarie.
Meditare, perciò, non è solo una pratica per il rilassamento ma deve diventare un vero e proprio stile di vita, atto a prendersi cura di sé sia nella mente che nel corpo.
È luogo comune ritenere che la meditazione è una pratica complessa. La sua complessità, alla fine, è proporzionale all’impegno e al desiderio che abbiamo di conoscerci per quello che siamo.
L’arte del meditare nasce in India, i primi documenti risalgono al 1500 a.C. provenienti dal popolo Indù.
La meditazione è una pratica che viene svolta da popoli di tutto il mondo, dai più occidentali e moderni a quelli più esotici, benché ogni cultura abbia il suo modo e la sua tecnica specifica.
Ha origini antichissime e ancora viene sostenuta come grandissima fonte di benessere e pace, non solo a livello psicologico, ma anche a livello fisico, portando con sé numerosi benefici come ad esempio l’innalzamento delle difese immunitarie.
Inizialmente, e tutt’oggi in molti popoli, la meditazione ha connotati spirituali, vista come una tecnica in grado di innalzare l’uomo a Dio, ma attualmente nelle culture più moderne questa disciplina ha perso i suoi connotati religiosi ed è praticata come tecnica di rilassamento.
Ma è bene ricordare che la meditazione è molto di più e non soltanto una tecnica di rilassamento, o una modalità per acquietare la mente per il tempo in cui restiamo seduti.
La meditazione è un processo di ricerca, di osservazione e di scoperta che ci porta a stabilire quel contatto profondo con la nostra essenza, che va oltre le forme identificative create dalla nostra mente. Oltre i confini limitati dell’ego.
Meditare deriva dal latino “meditatio” che significa “riflessione”. Si tratta perciò di una pratica che comporta il raggiungimento della padronanza di sé, il controllo della propria mente con tutti i suoi pensieri, tramite una profonda concentrazione.
Meditare significa distendere i nervi, ridurre le tensioni, recuperare energia e abbandonare ogni sorta di pensiero e sensazione negativa a favore del “qui ed ora”, per affondare nella nostra verità, nella realtà di ciò che siamo veramente al di là dei ruoli e delle credenze che abbiamo creato.
Il soggetto osserva le sue sensazioni, i suoi pensieri, la sua mente, fino a prenderne una totale consapevolezza, un pieno controllo, e riuscendo così infine a raggiungere uno stato di totale benessere e calma.
La meditazione è una pratica senza fronzoli e per poterlo fare non occorrono molte cose :
Imparare a meditare non è estremamente complesso nella sua teoria, ma la pratica può diveltarlo senza una giusta guida, perché riuscire ad avere una completa percezione di sé non è affatto semplice.
E’ indispensabile creare un appuntamento quotidiano con la meditazione, inizialmente anche di soli dieci minuti, affinché questa pratica possa entrare, gradualmente, a far parte della nostra vita, al pari del mangiare, del bere e del dormire.
È necessario prima di tutto indossare indumenti comodi e trovare un posto tranquillo, silenzioso, un luogo “dedicato” dove si potrà essere sicuri di non essere disturbati.
Il silenzio non deve essere necessariamente totale, ma, soprattutto per i principianti, è possibile anzi utilizzare un rumore di sottofondo per aiutare la pratica, come ad esempio la musica per meditare.
Il tempo da dedicare alla meditazione si dilata con la pratica: E’ indispensabile creare un appuntamento quotidiano con la meditazione, per iniziare è possibile concedere anche, solo 5 minuti, per poi arrivare successivamente e lentamente a 10, 20, o 30 minuti, affinché questa pratica possa entrare, gradualmente, a far parte della nostra vita, al pari del mangiare, del bere e del dormire.
Esistono varie posizioni per meditare, alcune più complesse, altre più semplici, l’importante è assumerle correttamente e che il corpo sia comodo per evitare di incorrere in dolori e fastidi che si possono ritorcere sull’esperienza meditativa. Per questo è consigliabile utilizzare tutti i supporti necessari affinché il corpo possa trovare stabilità e la mente possa mantenere il silenzio necessario a riassorbirsi in se stessa.
Ribadiamo l’importanza della comodità, non ci devono essere distrazioni di sorta nella pratica, nemmeno nella posizione assunta.
È stato visto che la meditazione può comportare molti benefici, sia a livello psicologico, mentale, ma anche a livello fisico, per proteggere la salute o aiutare nella terapia contro alcune patologie.
Esiste infatti un’ampia letteratura scientifica che attribuisce alla pratica meditativa un ampio raggio di azione atto a ristabilire lo stato di equilibrio psicofisico alterato in molte persone e a più livelli. La meditazione entra a pieno titolo come terapia adiuvante di supporto in molti reparti oncologici e viene considerata con attenzione la sua possibile azione preventiva relativamente alle malattie degenerative senili.
Nello specifico, i benefici della meditazione sono:
Veste il COLORE della Speranza che si rinnova, veste il CALORE dell’Amicizia e dell’Amore che albergano e nutrono il nostro cuore. Veste la GIOIA di quella trepida attesa che si ripete alla vigilia di ogni grande evento.
“Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere Felice”
(Antoine de Saint-Exupery)
Allo stesso modo sarò Felice di avervi MERCOLEDI 21 DICEMBRE dalle 20,00 in poi.
Nel farvi i nostri Auguri cogliamo l’occasione per ricordare che durante il periodo delle festività il Centro rimarrà aperto e le lezioni si svolgeranno regolarmente.
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