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Siamo arrivati al mese di dicembre senza quasi accorgercene. Tutto quello che è accaduto e continua ad accadere intorno a noi sembra allontanarci un po’ dalla percezione del ritmo naturale delle cose e da tutto ciò che consideriamo ormai consolidato nelle nostre abitudini. Il periodo che stiamo e ci sta attraversando ci richiama alla necessità di reinventare quasi le nostre giornate, e di mettere in campo nuove e diverse strategie per mantenere il contatto con gli altri e con le attività che riteniamo più importanti.
Questo, inutile nasconderlo, sarà un Natale diverso da tutti gli altri vissuti finora, almeno per la nostra epoca. Ma se allarghiamo un po’ lo sguardo ci accorgiamo che ci sono stati Natali ben peggiori nella storia dell’Umanità rispetto al presente, in cui comunque, la maggior parte di noi ha il conforto della propria casa, può disporre di tutto ciò che occorre velocemente e senza grosse difficoltà e può comunicare con le persone a vicine in tanti modi diversi. Se vogliamo, possiamo anche vedere che questo periodo, benché faticoso, ci sta aiutando a diventare più consapevoli di ciò che abbiamo e di ciò che conta veramente, oltre al riscoprire il valore reale delle cose nel momento stesso in cui le perdiamo.
Prendiamo a prestito uno dei termini più importanti coniati dal Maestro Tich Nath Han “Interessere” che crediamo sia una fra le parole più rappresentative del valore intrinseco della disciplina yoga. Poiché l’intento principale di questa disciplina, che sappiamo essere non solo lavoro sul corpo, ma una giusta filosofia di vita, è quello di mantenere un filo di comunicazione, di interconnessione sottile a volte invisibile ai più distratti ma che nella sua realtà può rappresentare quella rete di sostegno reciproco che in qualsiasi momento della nostra vita e ancor di più nei momenti di maggior difficoltà ci consente di non sentirci mai da soli.
INTER-ESSERE è qualcosa che va oltre l’essere, è la consapevolezza che niente esista di per se, è il superamento di quella “Egoità” che anche Patanjali ci indica quale natura di tutte le nostre afflizioni.
ASMITA è l’illusione di pensarsi sufficienti a noi stessi.
Le guerre, da sempre, sono state vinte da coloro che hanno mostrato, in quel determinato momento, la forza della solidarietà, l’energia vincente di essere uniti verso un unico sforzo comune. Allo stesso modo questa dannata epidemia, al di là della presenza o meno di cannoni e di bombe, ci richiama ad uno sforzo di solidarietà per il bene comune che può andare contro l’interesse individuale. Esiste un virus ben peggiore del Covid 19 che è quello di alimentare il nostro egoismo e la nostra cecità.
Così restare uniti, solidali e non dispersi, ci invita ad allenare quel rispetto reciproco che muove tutte le cose, ad avere a cuore la salute dell’altro, al pari della nostra e, soprattutto, al comprendere quanto coltivare un atteggiamento di solidarietà e di generosità rappresenti la chiave di volta per la sopravvivenza della nostra specie .
Il 21 dicembre ricorre tradizionalmente “Il solstizio d’inverno”. Un momento nel nostro calendario da sempre carico di significati simbolici e durante il quale molti popoli antichi festeggiavano il passaggio dalle tenebre alla luce ognuno con rituali diversi. Nell’antica Roma, a cavallo di questo giorno si festeggiavano i “Saturnali” e per un intero giorno veniva abolita ogni distinzione di genere, dove gli schiavi prendevano il posto dei loro padroni, si scambiavano regali e si sentivano felici. E allora perché non provare anche noi, adesso, a riappropriarci delle tradizioni, che da sempre si sono tramandate nella storia attraverso il passaggio da una generazione all’altra, riscoprirne la ricchezza e la loro nutriente bellezza simbolica.
Ricordiamoci che anche il solstizio d’inverno rappresenta simbolicamente un momento di rinascita, un risvegliarsi a nuova luce dopo l’oscurità. E come da sempre ci insegna la pratica, ogni qual volta vogliamo rigenerarci attraverso un bel respiro, dobbiamo prima svuotarci, imparare a lasciare andare il vecchio, l’eccesso in ogni sua forma per permettere al nuovo di farsi spazio. E quest’anno, quella del solstizio invernale 2020 può rappresentare un’occasione per provare ad accogliere, dentro di noi, questo processo di trasformazione che ci viene richiesto in attesa di recuperare, dentro di noi, le forze per una nuova partenza.
Con tutta probabilità, le circostanze attuali non ci consentiranno di trovarci tutti riuniti intorno al nostro albero, per condividere i consueti festeggiamenti come negli anni passati, ma possiamo se vogliamo, mantenere vitale il senso di quell’esperienza gioiosa del ritrovarsi insieme anche se a distanza.
Possiamo diventare protagonisti attivi anche in questa esperienza epidemiologica vivendo questa nuova modalità di essere semplicemente come una pausa, una pausa comunque evolutiva per imparare, se lo vogliamo, a fluire con leggerezza con i cambiamenti che la vita ci propone.
Stiamo attraversando un momento molto delicato, per l’individuo, per la società, per il pianeta e, di conseguenza, per il nostro equilibrio psicofisico. Il nostro sistema nervoso, attualmente, viene costantemente sollecitato da una rete di notizie ed informazioni allarmanti e spesso discordanti. Tutto ciò rende complicato il mantenere uno stato di serenità e di chiarezza mentale.
Attualmente la medicina sta riconoscendo l’influenza degli elementi stressogeni anche emotivi quali porta di ingresso di molte patologie. Il problema è che i pensieri negativi, in una mente poco educata e dispersa, se mantenuti a lungo, generano a loro volta emozioni, sentimenti e comportamenti che andranno ad inquinare la stessa esistenza. Per metterci al riparo da tutto questo abbiamo una risorsa importante a portata di mano direttamente a casa. La pratica della meditazione online.
In questo momento, in cui i centri sono chiusi coltivare la cultura della meditazione da casa rappresenta una risorsa importante per tutti. Ciò consente a chi è già esperto di mantenere l’impegno con la propria pratica, mentre per coloro che si avvicinano per la prima volta rappresenta l’opportunità di iniziare con delle meditazioni guidate online e di riscontrare da subito i benefici.
Sviluppare una mente meditativa aiuta a mantenersi saldi e centrati e a flettersi senza spezzarsi davanti alle sfide quotidiane. Ed e’ proprio in questo momento cosi’ particolare, per il quale siamo chiamati a coltivare una mente non-violenta e a prendere contatto con la nostra spiritualità, che dobbiamo mantenere vivo e saldo il nostro intento.
La pratica della meditazione e allo stesso modo la meditazione online, ci consente di conquistare o di mantenere una necessaria “serenità d’animo”, ovvero quella forza interiore che nell’ancorarci al presente in modo vigile attento, contiene le nostre emozioni disturbanti e permette alla nostra mente di rilassarsi in un calmo dimorare.
L’identificazione con i nostri pensieri sottrae alla nostra mente la sua capacità naturale, quella di essere chiara e cognitiva e di discernere tutto ciò che arriva dall’esterno, ma anche dal nostro interno. Meditare è alla portata di tutti. Tutti possono meditare. Seguire un corso di meditazione guidata online può rappresentare un buon inizio per avvicinarsi gradualmente all’osservazione prima e alla conoscenza poi dei propri processi mentali.
La meditazione è comunque un’arte, occorre disciplina, perseveranza e impegno costante e quotidiano affinché si possa ottenere dei benefici concreti. La pigrizia rappresenta uno degli ostacoli più concreti per la continuità della pratica della meditazione. Spesso troviamo mille scuse per non sederci sul nostro cuscino e provare a restare sul nostro respiro. In questa fase in cui gli incontri di gruppo nelle scuole sono sospesi, perseverare nella pratica della meditazione online rappresenta una opportunità preziosa per mantenere e rinnovare quotidianamente l’impegno preso con noi stessi e per la nostra vita.
I centri sono momentaneamente chiusi, ma la meditazione continua e quel che conta veramente adesso, in questo preciso istante, è il vostro intento e la vostra passione. Inoltre perseverare nella meditazione da casa, vi permette di privilegiare un rapporto di maggiore intimità con la vostra pratica, nella familiarità della vostra casa, potreste offrire la possibilità ai vostri congiunti di unirsi a voi.
Non importa a quale tipo di meditazione avete deciso di dedicarvi, se meditazione trascendentale online, la meditazione online sahaya yoga, la mindfulness o la meditazione buddista. La meditazione è una, ed quella che vi guida nel restare presente ed integrato ad ogni attimo della vostra vita e a vivere il più serenamente e pienamente possibile. Ogni mattina, molti di voi, hanno il privilegio di ricevere la meditazione guidata online dalla venerabile Tashi, e questo rappresenta un vero sostegno per la pratica individuale.
Appare però fondamentale, in questo momento, aprirsi al nuovo per dare spazio al realizzarsi di nuove forme per stare insieme, trovare nuove connessioni per mantenere il contatto e la gioia di condividere interessi comuni. Nel desiderio di restare sempre e comunque insieme nella pratica, il nostro Centro continuerà a proporre a cadenza mensile degli incontri di meditazione online di gruppo condotti dalla venerabile Siliana, monaca buddista di Pomaia. Tutti possono partecipare; per la partecipazione ai corsi di meditazione online non sono previsti costi. Saranno comunque benvenute eventuali donazioni.
Carissima Tashi,
siamo così arrivati al quarto anno di pratica insieme.
Il nostro centro, grazie alla tua amorevole presenza, sta diventando per molte persone un punto di riferimento per la pratica della meditazione ed anche un’opportunità propizia all’evoluzione e alla crescita personale di ciascuno di noi.
Comprendere che la meditazione non consiste solo nel fermare la mente, ma principalmente, nel guardare a quelle potenzialità che abbiamo all’interno, senza deroghe, deleghe e senza scuse non è cosa da poco e grazie a te siamo sulla via.
È un percorso tuttavia appena iniziato ed ancora lunga appare la strada per arrivare a comprendere appieno i meccanismi della nostra mente, guardare al sorgere delle nostre emozioni, riconoscerle e lasciarle andare per imparare ad essere più liberi e felici.
Così, nell’attesa di poter riprendere il cammino insieme, desideriamo ringraziarti per questa bellissima opportunità che ci hai donato con semplicità, fermezza e a volte con una certa ironia ma soprattutto con rara competenza e con tanto cuore.
Ti ringraziamo per averci accompagnato a riconoscere gli ostacoli che si frappongono al nostro impegno con la pratica quotidiana;
Ti ringraziamo per averci insegnato che meditare è un processo dinamico di conoscenza e di trasformazione: un processo di autoguarigione;
Ti ringraziamo per averci insegnato che meditare è un atto di coraggio e di responsabilità, verso noi stessi e verso gli altri, e quanto perseverare nell’atto del dono attraverso la pratica della dedica quotidiana possa sostituire l’impegno che riponiamo nelle nostre afflizioni con quello di aprire il nostro cuore per diventare migliori per noi stessi e per il bene comune.
Ti ringraziamo per il sorriso e quella sensazione di gioia che abbiamo provato alla fine di ogni nostro incontro.
La promessa è quella di continuare ad onorare quanto appreso finora, perseverando nel nostro impegno verso la pratica.
Con le mani sul cuore e con tanto amore.
Grazie
“Se cerchi la completezza di una pace incorruttibile,
di una felicità che non dipenda dal piacere,
dove sentirti finalmente a casa, allora
quello che cerchi è già qui, adesso.
Guardati intorno
La risposta a tutte le tue tormentose domande sulla vita
Non è nel pensiero, è la vita stessa, che pulsa, vortica ed esplode in tutto questo:
Il battito del tuo cuore
Il respiro che va e viene
I rumori
Le voci
Le sensazioni
La luce
La mosca
Il torcicollo
Le nuvole che veleggiano nel cielo
e via, via in alto fino alla galassia che non smette mai di ruotare
e via via giù in basso fino all’infinitamente piccolo, dove le particelle subatomiche vorticano
compiendo milioni di giri in tutto questo.
La parola “non dualità” indica che nella realtà ci sono infinite differenze, ma nessuna vera separazione”
Mauro Bergonzi
Grazie Mauro, ora più che mai, per farci toccare questo senso di infinito
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