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Pilates per la cervicale: esercizi adatti e a cosa fare attenzione

I dolori alla cervicale sono uno dei più fastidiosi in assoluto. Il punto è che questi insieme a tutti quelli legati alla spina dorsale affliggono circa 15 milioni di italiani. Un numero poco rassicurante se si pensa che di cure efficaci non ce ne sono, se non quelle che riguardano gli esercizi posturali.

Il pilates però riesce a venire in aiuto a tutti quelli che ogni giorno soffrono di cervicale, soprattutto con esercizi pensati ad hoc. Il metodo, sviluppato da Joseph Pilates all’inizio del XX secolo, si basa su movimenti lenti e controllati che rinforzano i muscoli stabilizzatori del corpo, migliorando la flessibilità e promuovendo la consapevolezza corporea.

Quando si parla di problemi relativi a questa zona del corpo si può parlare di ernie, dolori articolari, tensioni muscolari e molto altro; tutto può essere alleviato dal pilates per la cervicale.

Vediamo quali sono gli esercizi più utili ed efficaci per trovare un po’ di sollievo da questi fastidiosi dolori.

 

Chi soffre di cervicale può fare Pilates, scopriamolo insieme

Certo, chi soffre di cervicale può fare pilates, anzi deve farlo perché è uno dei modi più efficaci per alleviare qualsiasi tipo di fastidio in questa zona, spesso causato da una cattiva postura e dallo stress.

Per trovare giovamento è necessario concentrarsi su esercizi che rafforzino i muscoli del collo e delle spalle, migliorino l’allineamento della colonna vertebrale e riducano la tensione.

Head Nods

Questo semplice esercizio aiuta a rilasciare la tensione nel collo. Per farlo basterà sdraiarsi sulla schiena con le ginocchia piegate e i piedi a terra con le gambe separate quanto la larghezza del bacino.

Immaginare di allungare la nuca, facendo dei piccoli movimenti con la testa, come se si annuisse, senza sollevare il mento troppo in alto.

Mantenere sempre le spalle lontane dalle orecchie.

Break stroke

Si tratta di un esercizio che decontrae il trapezio superiore, dove si concentra lo stress emotivo. Per eseguirlo ci si dovrà distendere sulla pancia con la schiena in posizione neutra, le gambe separate quanto la larghezza del bacino e il dorso del piede allungato appoggiando gli avambracci e le mani terra con i gomiti chiusi.

Inspirare ed espirare facendo pressione sugli avambracci sollevando il petto. Ispirando si deve cercare di allungare la colonna con lo sguardo rivolto in avanti. Ripetere la sequenza per almeno 3 volte.

Chest Lift

Questo esercizio di sollevamento del petto consiste nello sdraiarsi sulla schiena con le gambe piegate e le mani dietro la testa. Sollevare poi lentamente la testa e le spalle dal tappetino, come se si volesse guardare verso l’ombelico. Questo esercizio rafforza i muscoli addominali, che supportano la colonna vertebrale, contribuendo a ridurre la pressione sul collo.

 

A cosa fare attenzione durante gli esercizi

Il pilates è un metodo sicuro ed efficace per il collo, ma è fondamentale eseguire gli esercizi con attenzione per evitare di peggiorare il dolore cervicale.

La prima cosa a cui fare attenzione è il sollevamento della testa. Questo deve avvenire lentamente senza forzare il collo in posizioni estreme. Ascoltare il proprio corpo è sicuramente fondamentale per capire fino a dove ci si può spingere con gli esercizi.

Mantenere una buona postura è un altro dei consigli da seguire perché tenerne una scorretta durante l’esecuzione degli esercizi di pilates per la cervicale può aggravare il dolore. È necessario concentrarsi sull’allineamento della colonna vertebrale e sul mantenimento di una posizione neutra del bacino.

Abbiamo visto come il pilates possa essere un alleato prezioso per chi soffre di dolori cervicali, ma è importante eseguire gli esercizi con attenzione. Si dovranno sempre mettere al primo posto l’allineamento del collo, la respirazione e l’ascolto del proprio corpo: elementi chiave per un esercizio efficace e in totale sicurezza.

Addominali allenati con il pilates: quali sono gli esercizi più efficaci

Chi non desidera avere addominali scolpiti e un fisico tonico? Con il pilates questo obiettivo si può raggiungere, insieme a una leggerezza mentale che poche altre discipline permettono.

Del resto, è esattamente questa la sua funzione: rafforzare i muscoli, modellare il corpo correggendo la postura e migliorando il movimento. Il tutto accompagnato dalla giusta respirazione, parte fondamentale del pilates, così come di altre discipline come lo yoga.

Praticare gli esercizi addominali di pilates in modo costante e corretto garantisce, quindi, il rafforzamento di questi muscoli del nostro corpo, in modo da poter raggiungere un obiettivo perseguito da tutti: quello di avere la pancia piatta.

Quali muscoli si allenano con il pilates

È importante sapere che il pilates risveglia l’energia tonificando i muscoli dell’addome, dei glutei e quelli della zona lombare. Detto ciò, grazie ai suoi esercizi è possibile un maggiore controllo di tutto il corpo, intervenendo anche sulla muscolatura profonda.

Il pilates lavora su tutti i più piccoli muscoli, anche se si concentra principalmente su quelli addominali, lombari, paraspinali, pelvici, dei glutei e flessori dell’anca.

Praticare questa disciplina permette di allungare i muscoli e raggiungere un benessere psicofisico elevato.

Gli esercizi addominali pilates più efficaci

Gli esercizi del pilates servono per rendere l’intera muscolatura più forte. Il principio vale ancora di più quando si tratta degli addominali, protagonisti indiscussi di questo allenamento.

Ma quali sono gli esercizi più efficaci? Vediamoli insieme.

Crunch

Con la schiena poggiata a terra, piegare le ginocchia appoggiando i piedi al suolo. Portare le mani alla nuca avvicinando le dita con i gomiti verso l’interno. A questo punto è necessario inspirare e poi espirare avvicinando il mento allo sterno e sollevare le scapole, rimanendo con la schiena e la zona lombare appoggiate al tappetino. Tornare alla posizione di partenza e ripetere l’esercizio per 10 volte.

Single leg stretch

Da supini, sollevare la testa con il ginocchio destro piegato al petto con le mani appoggiate sulla tibia. La gamba sinistra è stesa e sollevata da terra. A questo punto si dovrà invertire la posizione delle gambe in modo ritmato. Espirare e inspirare ogni due cambi. Ripetere 10 volte per lato.

Double leg stretch

In posizione supina, tenere le gambe sollevate e piegate a 90°. Portare le mani alla nuca con i gomiti stretti e sollevare collo e spalle. Espirando distendere le gambe a 45°. Per mantenere la posizione è importante contrarre l’addome. Ripetere per 10 volte. Si tratta di un esercizio perfetto anche per allenare il pavimento pelvico.

Crossing

Distendersi sulla schiena con le braccia lungo i fianchi e i palmi a terra, sollevare le gambe allungate incrociando il piede sinistro sul destro. Inspirare e contrarre l’addome piegandosi verso l’ombelico e sollevando di poco l’osso sacro dal tappetino senza cambiare la posizione delle gambe. Ora, espirando, tornare con la schiena a terra. Ripetere 10 volte e invertire i piedi.

Quindi, il pilates è un tipo di esercizio che comporta numerosi benefici tra i quali: il miglioramento della tonicità muscolare, il potenziamento della coordinazione e dell’equilibrio e non meno importante, la diminuzione di tensione e stress ottenendo un senso di benessere generale.

Pilates e yoga: quali sono le similitudini e i benefici

Pilates e yoga: un confronto tra due discipline capaci di offrire molteplici benefici per la salute. Quali sono le similitudini e quali invece le differenze.

Chi si approccia per la prima volta al mondo del fitness cerca sempre di informarsi su tutte le possibili discipline a disposizione, così da scegliere quella che può fare maggiormente al caso proprio.

In questo contesto, è facile trovarsi di fronte al pilates e allo yoga, chiedendosi anche quali possono essere in realtà le differenze tra le due attività. Per chi non è molto esperto, infatti, il rischio è quello di confonderle e pensare che siano la stessa cosa.

Non è così, come si potrà intuire, ed è importante quindi conoscere quali sono le differenze e le similitudini di queste due pratiche, per poter valutare i benefici e scegliere ciò che può fare maggiormente al caso nostro.

Differenze tra yoga e pilates: discipline simili ma non troppo

Ciò che può facilmente portare a una confusione è il fatto che yoga e pilates vengono svolti entrambi a piedi nudi su un tappetino, con esercizi apparentemente simili.

Il loro obiettivo è inoltre quello di rafforzare il corpo e condurre verso un benessere generale, ma con modi estremamente diversi e un obiettivo altrettanto differente.

In particolare, lo yoga trova la sua nascita 5000 anni fa e ha come base l’elevazione spirituale, il benessere psicologico, usando il corpo come catalizzatore. L’obiettivo primario è il raggiungimento dell’equilibrio e dell’armonia, concentrando l’attenzione sul respiro e la consapevolezza di sé.

Dal punto di vista fisico, lo yoga si concentra sull’allungamento muscolare e sul migliorare la forza e l’equilibrio, coadiuvando il tutto a una profonda meditazione utile a ritrovare il contatto con il proprio corpo e la mente.

Il pilates, invece, è una disciplina più recente, sviluppata nel XX secolo. Si focalizza principalmente sul rafforzamento del core e la stabilizzazione della colonna vertebrale, con un approccio più dinamico, non integrando la parte meditativa e spirituale di cui è tipico lo yoga.

Quindi, benché possano sembrare simili nell’esecuzione e negli strumenti utilizzati, lo yoga è una pratica olistica che integra l’approccio fisico a quello spirituale e psicologico, mentre il pilates ha la sua attenzione concentrata sulla resistenza fisica e la salute della colonna vertebrale.

Yoga e pilates insieme: quali sono i benefici

Pilates e yoga sono quindi due attività diverse, ma che se unite ed eseguite in sinergia possono trovare moltissimi vantaggi significativi, soprattutto in caso di riabilitazione o qualora ci fosse bisogno di rafforzare il corpo.

Entrambe infatti enfatizzando la mobilità, il rafforzamento del core, la coordinazione e la postura, dimostrano efficacia nella percezione corporea e nella regolazione dell’attivazione muscolare.

Inoltre, tramite lo stretching vi è anche possibilità di lavorare sulla mobilità e la flessibilità, integrando perciò lo yoga e il pilates nella routine di allenamento per il miglioramento delle prestazioni sportive.

In conclusione

Sebbene yoga e pilates condividano esecuzione e tappetino, hanno in realtà alcune differenze nei fini: il primo, infatti, mira all’equilibrio e alla spiritualità attraverso il corpo, mentre il pilates si concentra su forza e stabilità spinali.

Tuttavia, combinare entrambe le pratiche offre notevoli benefici, potenziando il core, la mobilità e la postura, risultando preziose per riabilitazione e potenziamento corporeo.

Integrarle nella routine di allenamento può essere quindi di notevole aiuto per migliorare la percezione corporea e l’efficacia sportiva, oltre che ritrovare un totale benessere psicofisico.