La filosofia dello yoga, dalle sue origini ai suoi principi, fino ai benefici che può apportare alla tua vita e come metterla in pratica.
Ha senso parlare di filosofia dello yoga? La risposta non può che essere affermativa dal momento che in ogni gesto che si compie durante la pratica c’è dietro una storia millenaria.
Teoria e pratica vanno insieme nello yoga. In questo articolo analizziamo perché, proponendo una panoramica dei principi che ne stanno alla base e soffermandoci sulle sue origini. Ricordiamo che questi brevi articoli hanno un intento semplicemente divulgativo, rispetto ad un argomento che, nella fattispecie, meriterebbe un ben più ampio e dettagliato approfondimento.
Quali sono i principi base dello yoga
La filosofia yoga è molto più del semplice stare sul tappetino ed eseguire posizioni più o meno complesse. Lo dimostra il pensiero dello Yoga Sutra di Patanjali, che racchiude quelli che potremmo considerare come i principi dello yoga. Il celebre Maestro individua un percorso che si basa su otto stadi o rami, ovvero:
- Principi morali ed etici aventi valenza universale: Yama.
- Principi guida a livello personale: Niyama.
- Posizioni: Asana.
- Gestione del respiro: Pranayama.
- Gestione dei sensi: Pratyahara.
- Concentrazione: Dharana.
- Meditazione: Dhyana.
- Grazia, contemplazione: Samadhi.
La filosofia dello yoga è da intendere come una sorta di bussola che aiuta a trovare la direzione più giusta per la persona in armonia con ciò che la circonda e nel rispetto di sé stesso e dell’altro. Qualcosa che entra in campo nelle situazioni più semplici, ma anche in quelle più delicate e complesse, e che riguarda l’individuo molto da vicino.
La filosofia dello yoga è sostanzialmente un vademecum da perseguire qualora si voglia vivere una vita piena, rilassata e gioiosa.
Considerando che la nostra vita non sempre scorre senza problemi ed afflizioni,
negli Yoga Sutra di Patanjali, il testo appunto più rappresentativa della filosofia yogica, possiamo trovare delle autentiche perle di saggezza che, se vogliamo, ci consentono di gestire al meglio anche i momenti più difficili. Per questo la filosofia dello yoga è da considerarsi ancora oggi di una modernità assoluta.
Che cosa insegna lo yoga
Per capire che cos’è lo yoga è importante conoscere “come si scrive yoga”, o meglio, cosa significa. Il termine deriva dal sanscrito “Yug” e può essere tradotto in italiano con l’espressione “unione in perfetto equilibrio”.
Indica, quindi, la perfetta comunione e persecuzione del benessere di tutto ciò che riguarda il corpo, la mente e lo spirito, a fronte di una ricerca che vede questi aspetti andare di pari passo.
Ciò avviene attraverso la consapevolezza di sé e un controllo completo dei fattori sensoriali nonché di quelli mentali, nell’ottica di far diventare l’intelletto saggio: è così che è appare possibile raggiungere lo stadio più elevato.
Le origini dello yoga, dove nasce
Abbiamo fino a questo momento analizzato in cosa consiste la disciplina, ma quali sono le origini dello yoga, esattamente? Si perdono, in realtà, lontano nel tempo, durante gli albori della civiltà.
Le testimonianze rinvenute portano una datazione a circa 12.000 anni fa, questo per quanto riguarda i ritrovamenti fossili.
Le prime citazioni scritte, invece, sono riconducibili ai Veda e risalgono a un periodo compreso tra il 1500 e il 500 a.C. Sono quindi anch’esse antichissime. Il territorio di riferimento è quello dell’India Settentrionale.
Il sapere che sta alla base della filosofia dello yoga è stato strutturato e organizzato dal Maestro Patanjali con lo Yoga Sutra.
Conclusioni
Oggi vi abbiamo proposto una panoramica sulla filosofia yoga. In quanto tale, è da considerarsi come una fotografia delle informazioni principali utile a conoscere che il risultato di quanto si fa sul tappetino parte da lontano e ha uno scopo ben preciso. Esso sfocia in un percorso personale e al contempo condiviso.
Una storia millenaria, in costante evoluzione, incentrata su un sapere che poggia su principi saldi e codificati da ormai moltissimo tempo, capace di non perdere di attualità né di valore, risultando di immediata comprensione a tutti gli angoli del pianeta.