Praticare lo Yoga per combattere il freddo invernale: scopriamo quali sono gli asana perfetti proprio per contrastare le temperature più gelide.
Affrontare il freddo attraverso la pratica yoga si rivela un’esperienza avvolgente che connette mente e corpo in armonia con la stagione invernale.
Durante le giornate più gelide, immergersi negli asana diventa una forma di resistenza contro le temperature tendenti verso il basso, attivando il calore interno attraverso una respirazione consapevole e movimenti fluidi.
Del resto nello Yoga ogni azione svolta, ogni forma che assumiamo trova il suo focus in un movimento energetico che origina nella profondità della sfera interiore e che solo successivamente diventa fisico.
Al nostro interno coesistono tutti gli elementi già presenti in natura: terra, acqua, fuoco, aria, etere e la pratica dello yoga ci insegna a riconoscerli e a fluire con essi, riconducendoci all’origine di ciò che siamo.
Lo yoga, con le sue sequenze di allungamenti e torsioni, non solo stimola la circolazione sanguigna, ma promuove un senso di benessere emotivo, contrastando il torpore stagionale e creando una connessione con la terra, generando calore dall’interno.
In questo articolo analizziamo come utilizzare lo yoga contro il freddo e quali benefici permette di ottenere. Qualcosa che diventa così un rituale di auto-cura per il corpo e l’anima, accendendo la fiamma interna che contrasta il rigore tipico del periodo.
Gli asana yoga più efficaci per contrastare il freddo
Nella pratica di tutti i giorni è buona prassi inserire, appena il clima lo richiede, degli asana yoga contro il freddo: autentici alleati nell’affrontare le temperature rigide, capaci di stimolare calore e forza.
Di grande aiuto gli esercizi del pranayama, incentrati sulla respirazione, attraverso i quali è possibile ottenere una liberazione dei polmoni rispetto alla congestione che tende ad affliggere il torace: un fenomeno tipico dell’inverno.
Inoltre, permettono di rafforzare il sistema immunitario, prevenendo i malanni di stagione: l’importante è abbinarli a movimenti specifici. Ecco gli asana yoga contro il freddo che si rivelano più efficaci:
- Cobra (Bhujangasana): questa posizione allunga la colonna vertebrale, stimolando la circolazione sanguigna e generando calore interno.
- Cammello (Ustrasana): un asana che favorisce la circolazione, contribuendo a mantenere una temperatura corporea equilibrata durante il freddo.
- Albero (Vrksasana): una posizione di equilibrio, in grado di favorire la concentrazione, mantenendo la mente calma e centrata nelle giornate fredde.
- Pinguino (Penguin Pose in inglese): coinvolgendo il pavimento pelvico, questa variante di Tadasana offre un contatto diretto con la terra, sostenendo la connessione con il calore terreno. Piace molto anche ai bambini.
- Guerriero (Virabhadrasana): aiuta a rafforzare muscoli e articolazioni, fornendo una difesa naturale contro il freddo e promuovendo una sensazione di comfort e vitalità.
I benefici dello yoga contro il freddo
Praticare yoga durante le giornate fredde si traduce in una serie di benefici tangibili per il corpo e la mente. Come abbiamo avuto modo di vedere, gli asana stimolano la circolazione sanguigna, contribuendo a mantenere il corpo caldo e a mitigare la sensazione di freddo.
Le posizioni che coinvolgono allungamenti e torsioni favoriscono la flessibilità muscolare, contrastando la rigidità che spesso accompagna il clima invernale.
La pratica del pranayama, con un focus sulla respirazione consapevole, oltre a migliorare la capacità polmonare, agisce sulla connessione mente-corpo promossa dallo yoga, rivelandosi un efficace antidoto allo stress associato al freddo: induce infatti una sensazione di rilassamento e benessere.
Infine, l’incremento della resistenza fisica e l’attivazione del sistema immunitario aiutano a creare delle difese naturali contro le avversità invernali.
Conclusione
In questo articolo, abbiamo analizzato come utilizzare lo yoga contro il freddo e i benefici che è in grado di offrire. Una pratica che si rivela eccellente sia per il corpo che per l’anima, accendendo la fiamma interna che contrasta il rigore tipico della stagione.