Capire quali chakra sono bloccati e sbloccarli con la meditazione | Yoga Time Livorno

Capire quali chakra sono bloccati e sbloccarli con la meditazione

Questo articolo riveste solo carattere divulgativo, senza avere pretesa alcuna di approfondire un tema così importante come il sistema dei chakra, Un sistema che affonda le sue radici nell’India antica delle Upanishad e le cui origini risultano per molti ancora molto complesse e perfino oscure e proprio per questo, possono dare origine a diverse teorie e interpretazioni di gusto, a volte, prettamente new age.

 

Quando si è stanchi, sia fisicamente che mentalmente, è necessario cercare delle soluzioni che ci permettano di ritrovare il benessere psicofisico per non lasciarsi sopraffare dallo stress che ci trasmette tutto ciò che ci circonda e che non va.

Non è così facile da intuire, ma spesso quando ci sentiamo senza energie si è soliti leggere che probabilmente i nostri chakra, cioè i centri energetici responsabili del nostro benessere a 360 gradi, sono chiusi.

Cosa significa? Semplice, ogni chakra diffonde il prana alle regioni vitali assicurando una buona salute. MA è anche necessario sfatare un luogo comune: i chakra non si aprono e non si chiudono come se fossero dei rubinetti e soprattutto non c’è nessuno che possa cambiare uno “status quo” al posto nostro se non la nostra la nostra capacità di indirizzare la nostra energia e la nostra coscienza.

Ogni chakra è anche circondato da un determinato elemento, se questo si blocca limita anche il movimento del chakra che così si rallenta, non permettendo la diffusione del prana nella regione locale, causando i problemi che si percepiscono sia nella mente che nel corpo.

Capire come sbloccare i chakra è molto importante per ritrovare la giusta energia psicofisica e un grande aiuto arriva dalla meditazione.

 

Come si fa a sbloccare i chakra

Se abbiamo capito che un chakra è bloccato è necessario trovare rimedi efficaci per ritrovare il nostro benessere. E il rimedio sicuramente efficace a nostra disposizione è la Meditazione.

Come accade per lo yoga non è insolito trovare termini quali Meditazione e chakra rappresentati come un binomio ideale per risolvere il problema e poter godere così di un perfetto funzionamento di mente, corpo e spirito. Questo binomio, in realtà, si rifà ad un testo del più recente X secolo – Gorakshashatakam – che voleva appunto dare istruzioni su come meditare sui chakra. Questo è solo uno dei testi che ha permesso al nostro Occidente la presa di coscienza dell’esistenza meno materiale di un corpo energetico, più sottile e delle modalità per poter interagire con le correnti praniche che lo attraversano.

In realtà la Meditazione non necessita di “etichette” è una pratica di ascolto e di riconoscimento della nostra natura essenziale. Attraverso la ritrazione dei sensi più grossolani e il riassorbimento della mente “ordinaria” permettiamo al nostro prana di veicolare nuovamente senza blocchi sbloccando conseguentemente i nostri chakra.

Il punto fondamentale è di concentrare tutta l’attenzione su quello che è il chakra bloccato, spingendo l’energia in quell’area specifica utilizzando elementi importanti come mantra, mudra e le tecniche di respirazione, sempre preziose.

Altri strumenti da impiegare per raggiungere l’obiettivo sono le affermazioni, cioè frasi positive che possono riuscire a rimuovere i blocchi mentali, canalizzando l’energia positiva e sbloccare i chakra.

 

I 7 chakra principali

Le pratiche per favorire il benessere psicofisico si basano sui 7 chakra principali che formano un canale energetico e va dal coccige al capo seguendo la colonna vertebrale.

Vediamo quali sono.

Muladhara

Muladhara è il chakra della radice e si trova alla base della spina dorsale. Rappresenta la stabilità psichica e quando è bloccato causa carenza di energie, mancanza di fiducia e scoraggiamento, diffidenza e altri disturbi legati al tratto intestinali come, ad esempio, dissenteria e stitichezza.

Svadhistana

Svadhistana è il chakra sacrale. Si trova sotto l’ombelico ed è collegato alle gonadi. Rappresenta la voglia di vivere e il centro del piacere.

Se è bloccato si manifestano sensazioni come rammarico, senso di colpa e repressione sessuale.

Manipura

Manipura è il chakra del plesso solare e si trova nell’area della metà superiore del ventre. Collegato al pancreas, rappresenta la capacità di agire con energia, autostima e autonomia. Quando è bloccato ha questi sintomi: freddezza, indifferenza, insicurezza, resistenza ai cambiamenti, eccessiva competitività e non solo.

Anahata

Si tratta del chakra del cuore e si trova al centro della gabbia toracica. Rappresenta la capacità di amare emotivamente e quando è bloccato possiamo sentire sensazione come: difficoltà nei rapporti umani e rifiuto della responsabilità, oltre che dolori alla colonna vertebrale e alle spalle.

Vishuddha

Chakra della gola, Vishuddha è collegato alla tiroide. In questa sede scorrono la capacità di comunicare e la creatività. Quando è bloccato si manifestano inibizioni, timidezza, difficoltà ad esprimere pensieri e sentimenti, mal di gola, mal di denti.

Adjnia

Si tratta del chakra della fronte e si trova in mezzo alle sopracciglia. Collegato all’epifisi è sede dello spirito e dell’intelletto. Se è bloccato possiamo provare difficoltà di concentrazione e apprendimento, mancanza di fantasia, pensieri negativi, mal di testa, debolezza visiva.
Sahasrara

Sahasrara

Chakra della corona, si trova alla sommità del capo. Legato all’ipofisi, è il centro della spiritualità. Quando è bloccato si possono manifestare attaccamento alle cose materiali, apatia e vuoto.