Come la respirazione corretta nel Pilates può migliorare la tua postura e prestazione fisica. Impara come la respirazione può potenziare i tuoi esercizi.
Uno degli aspetti più importanti per chi pratica Pilates è la respirazione, la quale presenta dinamiche precise e distintive in questa disciplina, ideata da Joseph Hubertus Pilates nel 1883 a Monchengladbach, in Germania, e frutto del lavoro di una vita intera.
Non diversamente da quanto accade nello yoga, la gestione delle fasi di inspiro ed espiro appare decisiva a più livelli, influenzando positivamente i benefici della pratica. Scopriamo, dunque, come respirare nel Pilates.
Come si respira durante il Pilates
Una cosa è respirare – un atto che l’organismo compie in maniera autonoma e naturale – e una cosa è respirare bene. Ciò vale ancora di più quando si parla di respirazione e Pilates, dove questa funzione viene associata al conseguimento di movimenti ben precisi.
Nella fattispecie, sarebbe opportuno adottare una dinamica di respirazione profonda, la quale coinvolge muscoli quali il trasverso e gli obliqui dell’addome nonché l’area del pavimento pelvico, che va a rafforzare.
Anche il torace viene particolarmente sollecitato, a fronte di una respirazione di matrice tridimensionale che interessa lo spazio compreso tra le costole, senza che sussistano carichi né per la schiena né per le spalle né tantomeno per altre parti dell’organismo.
Vuol dire, sostanzialmente, che la cassa toracica, negli esercizi di respirazione del Pilates, si gonfia sia a livello laterale che posteriore. Il tutto mantenendo l’addome attivo, garantendo così la stabilità della colonna vertebrale e quella di spalle e collo, ambedue rilassati.
Il Pilates – e questo è un tratto che ha in comune con lo yoga – propende a utilizzare solo i muscoli che servono durante l’esecuzione di una determinata serie di esercizi, lasciando a riposo le aree che in quel momento non vengono chiamate in causa direttamente.
Esercizi di respirazione nel Pilates: alcuni esempi
Vediamo, quindi, in maniera pratica come respirare nel pilates, attraverso una sequenza – e con più varianti – di esercizi:
- Per prima cosa bisogna mettersi in una posizione che risulti comoda: può essere a gambe incrociate oppure seduti sopra una sedia.
- L’importante è fare in modo che gli ischi siano il più possibile a contatto con la superficie.
- È necessario, inoltre, percepire l’allungamento della colonna verticale, focalizzandosi su questo aspetto.
- Occorre, dunque, attivare il pavimento pelvico. Come? Si “tira” in dentro l’addome e si trattiene l’area intorno alla vescica.
- A questo punto si attiva la fase di inspiro, tramite il naso: si dovrebbe sentire un rigonfiamento della cassa toracica.
- Si procede poi all’espiro, con l’aria che esce questa volta dalla bocca. La colonna vertebrale dovrebbe allungarsi, il petto invece dovrebbe allargarsi.
Conclusioni su Pilates e respirazione
Come si può vedere, nel Pilates la respirazione presenta dinamiche affini e allo stesso tempo diverse da quelle tipiche dello Yoga. L’ideale è sperimentarle con un insegnante qualificato ed esperto in presenza, così da prendere confidenza con questo aspetto fin dalle prime lezioni.
Ne vale la pena? La risposta non può che essere affermativa, dal momento che i benefici interessano tanto il corpo fisico che la mente, a fronte di un’esecuzione ancora più performante, benefica e soddisfacente.