Perché sempre più persone praticano yoga? A cosa serve, come si fa, perché funziona. Benefici per corpo e mente.
Il riconoscimento da parte dell’UNESCO dello yoga quale Patrimonio dell’Umanità, ha determinato, in tutto il mondo, un incredibile crescita di interesse nei confronti di questa antica disciplina, tant’è che oggi sempre più persone praticano yoga e questo rappresenta sicuramente l’aspetto più positivo. Al contempo, l’esplosione di quello che oggi potremo definire come “fenomeno yoga” unitamente all’assimilazione più recente di questa disciplina al mondo della ginnastica ha portato e continua a portare notevole confusione, e il rischio al quale stiamo assistendo è quello di un suo progressivo impoverimento nei suoi significati più’ profondi e nelle sue vere potenzialità anche curative.
Molte sono le persone che, attualmente, senza avere neanche una piena conoscenza di a cosa serva lo yoga varcano, la porta di un centro di pratica, a volte dietro un impulso di sola curiosità, oppure nel tentativo di liberarsi da quel mal di schiena che dopo tanti trattamenti non sono riuscite ancora a risolvere. In questo contesto, anche per un insegnante accompagnare nella comprensione circa l’importanza per la loro vita del percorso che stanno intraprendendo non è così banale e neanche scontato ma, frequentemente, può rappresentare per loro l’inizio di un graduale processo di conoscenza e di trasformazione: succede spesso, infatti, che quelle stesse persone ritrovino, fin dalle prime lezioni, la meraviglia di sentire il proprio corpo, il fluire del proprio respiro, la calma e un certo stato di benessere prima impensato.
OCCORRE QUINDI FARE UN PUNTO DI CHIAREZZA RISPETTO AL PERCHÉ SI PRATICA YOGA , A COSA SERVE, COME SI FA E PERCHÉ FUNZIONA.
Lo yoga non è assimilabile ad alcuna disciplina sportiva ma, diversamente da questa, rivolge la sua attenzione al corpo principalmente come ad un laboratorio di esperienza e di conoscenza.
Si assiste quindi ad un ribaltamento dell’attenzione che lo yoga invita a rivolgere al corpo fisico e questo rispetto all’atteggiamento e all’idea prevalente nella società moderna che vede il corpo come strumento di prestazione, macchina efficiente nonché mezzo di seduzione e da plasmare su modelli estetici spesso stereotipati e rispetto alla salute quale oggetto spesso passivo di intervento delle cure mediche.
Nello yoga si parla di corpo fisico come di consapevolezza corporea quale presupposto per un cammino evolutivo di autoconoscenza di ben più ampia portata, in grado di investire tutti i campi dell’essere. Lo yoga pone l’accento anche sulla sacralità del corpo, sull’importanza del rispetto dei limiti, sull’importanza dell’ascolto e di un’attenzione non giudicante ma amorevole. E tutto questo determina, nel tempo, importanti e concreti benefici per il corpo e per la mente che sappiamo essere così strettamente connessi.
Lo yoga funziona perché permette di trovare risposta al nostro interno a quelle domande che da sempre l’uomo si pone sulla sua esistenza e nel contempo, ci fornisce anche le strategia migliori per trasformare quell’angoscia esistenziale sottesa alla consapevolezza della nostra impermanenza.
Una pratica costante funziona perché è in grado di riportarci in equilibrio e lo fa in modo dinamico: Mano a mano che, approfondiamo la conoscenza di noi stessi, espandiamo la nostra consapevolezza, diventando osservatori dei nostri schemi mentali, guardiamo i nostri condizionamenti fino ad arrivare a valutare perfino la bontà delle nostre abitudini, per decidere di abbandonarne alcune a vantaggio di altre più salutari.
A cosa serve lo yoga? Lo yoga si rivolge alla nostra vita e ci accompagna principalmente a renderci consapevoli e protagonisti di ogni gesto della nostra vita. Ci rende presenti , per esempio, nel momento in cui mangiamo , non solo della qualità del cibo che scegliamo, ma anche del modo in cui lo assumiamo e dello stato d’animo con il quale ci nutriamo, affinché alle nostre cellule possano arrivare non sostanze “indigeste” ma il miglior nutrimento possibile.
Come si fa lo yoga? “Hatha yoganusasanam”: Ecco lo yoga. La via dell’azione chiara, sistematica e mirata in grado di renderci liberi e felici. Non è un caso che Patanjiali in tutta la sua opera non si soffermi, un attimo a parlare di asana o di tipologie di asana, se non del metodo e dell’approccio etico con cui praticare, e solo questo dovrebbe portarci fuori da tutta la confusione emergente intorno allo yoga. Yoga si pratica cercando di privilegiare l’ascolto, l’aprirsi a quella condizione che lo yoga stesso definisce quale “senso interno”. Una dimensione assai diversa dal fare e da l’identificarsi con una forma pensata o prestabilita, qui la forma diventa l’occasione di un incontro con l’esperienza più intima del se’ dove la coscienza possa espandersi.
A cosa serve lo yoga
Praticare tenendo a cuore i principi dello yoga e della sua Tradizione è uno degli elementi fondamentali del perché lo yoga funziona. Può indicare la strada verso la libertà autentica dell’essere, fornendo indicazioni preziose e tecniche utili al lasciare andare i condizionamenti, i pregiudizi, le errate conoscenze e tutto quanto con cui, solitamente “coloriamo” il nostro mondo, in modo da liberare finalmente la nostra creatività spesso compressa e rendendoci così più felici.