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Esercizi di yoga per gestire ansia e stress quotidiano

Ridurre ansia e stress con esercizi di yoga mirati. Pratiche facili per rilassare corpo e mente e affrontare le sfide quotidiane con più serenità.

 

Secondo l’Istat in Italia le persone che soffrono di ansia e depressione sono circa 2,8 milioni. I dati risalgono al 2017 e hanno registrato un costante aumento negli anni, non a caso l’OMS ha definito la depressione come “il male del secolo”.

Lo yoga è una disciplina a tutto tondo, una vera e propria filosofia di vita. In quanto tale presenta molteplici benefici tanto per il corpo che per la mente. In questo articolo vi proponiamo una panoramica degli esercizi di yoga per l’ansia, utili sia per prevenire tale condizione che per affrontarla con maggiore consapevolezza.

 

Quali esercizi yoga fare per calmare l’ansia

Nello yoga gli esercizi per l’ansia – e quindi specifici per vivere con maggiore serenità i momenti della quotidianità – decisamente non mancano. Ne abbiamo selezionati cinque che si rivelano particolarmente efficaci.

Posizione del gatto o Marjariasana

Se c’è un animale che presenta una centratura mentale superiore alla media è il gatto, capace di flettersi senza mai spezzarsi.

La posizione a lui dedicata favorisce l’apertura del petto, rafforzando muscoli e articolazioni, implementando una gestione ottimale del respiro: uno degli aspetti su cui dovrebbe lavorare di più chi tende a soffrire d’ansia. Marjariasana, praticata al mattino, aiuta a partire con l’energia giusta.

Posizione dell’albero o Vrksasana

Questo esercizio di equilibrio favorisce la concentrazione, la consapevolezza di sé e mette nelle condizioni di rilassarsi nel profondo. Si tratta di un’asana che può essere eseguita in molteplici modi, in grado di favorire un maggiore equilibrio interiore, non solo fisico.

Posizione del bambino o Balasana

Lo yoga è solito alternare asana dinamiche ad altre più tonificanti e rilassanti.

È questo il caso di Balasana, uno degli esercizi yoga per ansia che più di ogni altro stimola il benessere, aiutando anche a digerire meglio e si sa, l’intestino ha un ruolo importante sulla mente e sul benessere psico-fisico.

Posizione del cadavere o Savasana

Savasana è una delle posizioni che potremmo definire di respirazione: nello yoga, per calmare l’ansia, coltivare questo aspetto appare imprescindibile.

La sua esecuzione è molto semplice, ma mai banale, soprattutto all’interno degli esercizi di meditazione guidata. Non stupisce, pertanto, che la posizione del cadavere sia uno degli esercizi più validi per contrastare la depressione.

Pranayama: l’antidoto per eccellenza per combattere l’ansia

Se c’è un antidoto istantaneo all’ansia questo è il Pranayama, i cui esercizi, effettuati con costanza, danno modo di acquisire un ritmo di respirazione più lento e controllato. Ecco perché i suoi principi andrebbero inseriti assolutamente nella routine dello yoga.

 

Conclusioni: i benefici dello yoga per ansia

Lo yoga presenta molteplici benefici per contrastare l’ansia, favorendo un rilassamento profondo del corpo e allo stesso tempo una maggiore consapevolezza di sé. L’importante è praticare con costanza, possibilmente non soltanto durante le lezioni in presenza effettuate insieme a insegnanti qualificati.

Quanto appreso, in particolare per quanto riguarda la gestione del respiro, tornerà di notevole utilità nei momenti in cui si avverte una sensazione di disagio e nei periodi più intensi di stress.

Yoga del mattino: routine per iniziare la giornata con energia

Quali sono i benefici dello yoga mattutino? Scopri gli esercizi per risvegliare il corpo, migliorare l’energia e prepararti ad affrontare la giornata.

 

Fare yoga al mattino è senza ombra di dubbio una buona idea sia per ottimizzare i benefici della disciplina sia per cominciare al meglio la giornata. Certo, alzarsi dal letto con un minimo di anticipo può costare non poca fatica ma vale certamente la pena visti i benefici.

Oltre a praticare in presenza con un insegnante qualificato, è possibile fare delle sequenze di movimenti a casa, sul tappetino e persino mentre si è ancora a letto: fanno bene anche soltanto dieci minuti.

In questo approfondimento vi proponiamo una routine con alcuni esercizi yoga da fare al mattino, l’ideale per cominciare al meglio la giornata.

 

Quale yoga praticare la mattina

Il mattino è il momento del risveglio. Se le sequenze della sera dovranno favorire il sonno, risultando più rilassanti e predisponendo il corpo – e la mente – al riposo, gli esercizi yoga del mattino avranno lo scopo opposto: riattivare l’organismo, permettendogli di trovare nuove energie vitali dopo le ore notturne.

Più che di un tipo specifico di yoga, la routine del mattino è importante che presenti sequenze e asana in grado di favorire il relax e un’energia positiva per il resto della giornata. Vediamo assieme alcuni esercizi da fare al mattino.

Saluto al sole

Il saluto al sole, detto anche Surya Namaskara, è una sequenza di asana tipica dell’Hatha Yoga. Viene praticato secondo molteplici varianti ed è perfetto da fare al mattino: il momento migliore per allungare i muscoli, rendendoli flessibili, e allo stesso tempo “ricaricare le batterie”.

Questa sequenza alterna fasi statiche ad altre dinamiche. Andrebbe fatta più volte e per almeno 10 minuti, calibrando il respiro.

I 5 tibetani

Uno degli esercizi yoga che al mattino offre più benefici in assoluto, per il corpo come per la mente. Ognuno dei 5 tibetani andrebbe ripetuto per circa 21 volte ed è importante essere a digiuno.

L’obiettivo è riattivare tutti e 7 i chakra. I movimenti sono semplici e coinvolgono tutto il corpo.

Altri asana da fare al mattino

Accanto a posizioni di allungamento come quelle dei 5 tibetani e del saluto al sole, si prestano particolarmente, per la routine del mattino, anche asana all’insegna del più totale relax, come ad esempio savasana, la posizione del cadavere, e balasana, la posizione del bambino.

Altre parti da stimolare sono le spalle e il petto: le prime hanno più facilità a scendere verso il basso, qualcosa di fondamentale se si pensa a quanto si incurvino le spalle durante la giornata; il secondo al mattino, se stimolato adeguatamente, è invogliato ad aprirsi. Un asana utile in tal senso è il cobra, presente nel Saluto al Sole.

 

Conclusioni: quali sono i benefici di fare yoga al mattino

Praticare lo yoga al mattino porta con sé molteplici benefici, a cominciare dal fatto che regala una carica energetica davvero notevole, creando una sorta di serbatoio vitale da cui attingere durante l’intero arco della giornata.

Questo grazie a una sensazione di spiccato benessere psico-fisico: si comincia più sereni e rilassati, nella mente e nel corpo. Infine, ma non meno importante, la schiena e il tratto della cervicale ne traggono giovamento, dopo le tante ore trascorse nel letto. Anche l’autostima ringrazierà dopo lo yoga e gli esercizi del mattino: la sfida di alzarsi e affrontare con un certo anticipo la giornata sarà certamente ricompensata.

Yoga e sport: come migliorare flessibilità e prestazioni atletiche

Lo yoga può potenziare le tue prestazioni sportive. Scopri gli esercizi per migliorare flessibilità, forza e concentrazione, ideali per ogni sport.

 

Yoga e sport: un connubio che ha senso definire vincente, complice il fatto che lo yoga è una disciplina che ben si accosta a qualsiasi altra attività fisica, rivelandosi decisamente valida tanto per gli atleti professionisti che per quelli che praticano a livello amatoriale.

Parliamo del resto di esercizi e tecniche la cui efficacia è nota da millenni, in grado di garantire un insieme di benefici di grande interesse sia per il corpo che per la mente: una parte che risulta oggetto di allenamento tanto quanto le altre.

Nell’approfondimento di oggi analizziamo come lo yoga è in grado di aiutare uno sportivo a ottenere performance ottimali e, persino, a ridurre lo stress e sentirsi bene con se stesso.

 

Come lo yoga può aiutare uno sportivo

Sono davvero tanti gli sport dove lo yoga si rivela un valido supporto: ne possiamo elencare molteplici, per non dire tutti. Si va dal nuoto alla corsa, passando per tennis, attività aerobiche, ginnastica ritmica e artistica, sport di squadra come basket, calcio, pallavolo e via dicendo. L’elenco potrebbe andare avanti ancora a lungo.

Quali sono i benefici che derivano dal portare avanti parallelamente yoga e sport, comuni a qualsiasi disciplina? Ecco quelli di maggiore rilevanza:

  • aumento di forza, elasticità e flessibilità delle articolazioni;
  • influenza positiva in termini di equilibrio;
  • viene implementata la coordinazione;
  • lo yoga contribuisce attivamente alla prevenzione degli infortuni e aiuta a riprendersi più velocemente dagli stessi;
  • incentiva l’atleta ad adottare una postura corretta;
  • rende più consapevoli della gestione del respiro: uno strumento che torna utile sia nella performance fisica che in quella mentale;
  • vengono ossigenati nel profondo tutti i tessuti e persino il cervello;
  • si registra un aumento della capacità polmonare e un rafforzamento delle difese immunitarie;
  • miglioramento del metabolismo.

Questi sono soltanto alcuni dei benefici che è in grado di assicurare lo yoga, ma ce ne sarebbero diversi altri ancora su cui soffermarsi. Ma lo yoga è a sua volta uno sport? Scopriamolo insieme.

 

Lo yoga è uno sport?

Sono diverse le persone che si domandano se lo yoga è uno sport o perlomeno può essere considerato tale. In realtà, è molto di più, trattandosi di una disciplina di matrice olistica nonché di una vera e propria filosofia di vita.

A fare chiarezza in via definitiva è stato il CONI, quando nel 2018 ha deciso di non considerare lo yoga come uno sport, inserendolo nell’elenco delle attività preparatorie – anche se il termine preciso utilizzato in tale occasione è stato “propedeutiche” – ad altre discipline riconosciute.

Cosa significa, tutto questo? Che le Associazioni Sportive Dilettantistiche e le Società Sportive Dilettantistiche possono inserire lo yoga a supporto di altre discipline considerate sportive a tutti gli effetti, così da influire positivamente sulla loro diffusione. Lo yoga, quindi, non dovrà essere svolto dagli atleti in maniera prevalente, pena la mancata iscrizione al registro del CONI.

 

Quali esercizi yoga può fare uno sportivo?

Possiamo dire che tutte le posizioni dello yoga sono indicate per chi fa sport: l’ideale è valutare insieme a un insegnante qualificato il percorso più adatto da portare avanti per il singolo atleta.

Un’ottima sequenza è quella del saluto al sole, per esempio, ma sono parimenti validi gli esercizi del Pranayama. Bisogna poi capire su quale parte andare a lavorare maggiormente. È perciò difficile, per non dire inutile, fornire un elenco degli asana da conseguire.

 

Conclusioni su yoga e sport

Abbiamo visto come il rapporto tra yoga e sport sia un po’ come lo yin e lo yang, per chi pratica attività fisica: due facce della medesima medaglia – il benessere psicofisico degli sportivi – che possono perfettamente armonizzarsi tra loro.

Ciò risulta possibile grazie all’innata e spiccata versatilità dello yoga e a una storia millenaria, ma da sempre al passo con i tempi, in grado di garantire benefici a tutto tondo per gli atleti di ogni livello.

Ayurveda e yoga: un connubio per equilibrio e benessere totale

Un approccio olistico al benessere attraverso lo yoga ayurvedico. Scopri come questa pratica può migliorare la tua salute fisica e mentale.

 

Yoga e Ayurveda: due discipline, tanti punti in comune. Sono considerate entrambe scienze vediche, ovvero dei sistemi di conoscenza che si interessano di tutti gli aspetti della vita. Qualcosa che ritroviamo persino in branche del sapere più di stampo occidentale, come l’architettura o la matematica, considerate sempre scienze vediche.

Nell’approfondimento di oggi ci soffermiamo sui punti in comune e le caratteristiche di ordine generale che contraddistinguono Yoga e Ayurveda, analizzando in che modo la loro sinergia contribuisce al benessere della persona e alla conoscenza di sé.

 

Cosa si intende per Ayurveda

Cos’è l’Ayurveda, esattamente? Si tratta di una medicina popolare nata originariamente in India, anche se sarebbe più corretto parlare di medicina tradizionale olistica.

Il termine “ayurveda” deriva dal sanscrito ed è composto da “ayu” (ovvero vita) e “veda” (che significa conoscenza). In quanto scienza vedica l’Ayurveda si occupa della guarigione dell’organismo a 360°, a livello corporeo come mentale, stimolando l’autoguarigione.

 

Alla base c’è la volontà di conseguire uno stile di vita che appare in armonia con la natura nonché con un Sé superiore; il fine ultimo più che la guarigione del corpo è quella dello spirito.

 

E lo Yoga?

Lo Yoga viene considerato come la scienza vedica dell’autorealizzazione, un intento portato avanti attraverso l’equilibrio tra corpo, mente e spirito. Come l’Ayurveda, lo Yoga è una disciplina spirituale in cui il punto di partenza è necessariamente la consapevolezza del sé interiore.

La parola “yoga” deriva del resto dal sanscrito “yuj”, che vuol dire “legare” oppure “unire”, ma si trova anche nei Veda, dove viene inteso più come “giogo”: può quindi essere tradotto come un modo di governare i sensi ancestrali dell’animo umano.

 

I punti in comune di Yoga e Ayurveda

Yoga e Ayurveda hanno diversi punti in comune, tanto che la maggior parte degli insegnanti li concepiscono come due facce della stessa medaglia: la persona può decidere di concentrarsi soltanto su una di queste discipline oppure su entrambe, nel modo che trova più congeniale. Inutile dire che quest’ultima strada rappresenta di suo la migliore in quanto la più completa.

Il primo aspetto su cui sia Yoga che Ayurveda agiscono è il Prana, ovvero l’energia vitale, nell’ottica di rafforzarla considerando che essa è presente in ogni persona. L’Ayurveda, non diversamente dallo Yoga, intende portare alla luce aspetti che ci sono già, dando all’essere umano degli strumenti utili a conoscere e far emergere la fiamma vitale che lo abita in maniera più autentica.

 

Conclusioni su Ayurveda e Yoga

Una delle massime latine più note e attuali è quella che sostiene “mens sana, in corpore sano”, ovvero mente sana in corpo sano. Può essere applicata anche a Yoga e Ayurveda, per i quali la salute passa dal movimento, dall’ascolto del respiro e da una corretta alimentazione. Da una sete profonda e inesauribile di conoscenza, di umiltà e di ascolto, potremmo dire.

L’Ayurveda aiuta a riconoscere quali sono gli alimenti più in linea con la specifica costituzione della persona, adeguando la dieta alle sue caratteristiche (e non il contrario come spesso si tende a fare). Lo Yoga, invece, consente di muoversi in maniera armonica e conoscersi introspettivamente tramite la respirazione e la meditazione.

Possiamo  quindi dire che chi decide di praticare Yoga e Ayurveda dovrebbe farlo nell’ottica di regalare a se stesso e al mondo la sua versione migliore, in una ricerca costante della felicità, portando un messaggio di rispetto, amore e pace.

Yoga e Mindfulness per ritrovare l’equilibrio interiore

Come unire yoga e mindfulness per migliorare il benessere mentale e fisico. Esercizi per essere più consapevoli e ridurre lo stress quotidiano.

Yoga e Mindfulness sono discipline che presentano molteplici affinità e che vengono adottate insieme all’interno di quella nota come Mindfulness Yoga. Si tratta di un’evoluzione dell’Hatha Yoga, a fronte di un’attenzione spiccata nei confronti delle asana nell’ottica di ottenere una maggiore consapevolezza del sé più autentico.

Lo yoga, del resto, non è mai da intendere come la pura e semplice esecuzione di movimenti volti a conseguire una maggiore flessibilità e forma fisica. Si rivela una disciplina olistica e in quanto tale agisce positivamente anche a un livello più profondo, fisico e psichico. Elementi che ha in comune con la Mindfulness.

 

Yoga Mindfulness: di cosa parliamo

Yoga and Mind rappresentano il connubio perfetto per chi desidera acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie sensazioni, fisiche e non solo, prendendo dimestichezza con quel prezioso strumento che la natura ci offre: il corpo.

In un mondo che ci porta ad andare di corsa e a vivere spesso con il freno a mano tirato, con una sorta di pilota automatico in cui si procede per inerzia, lo Yoga Mindfulness si rivela un approccio contemporaneo che parte dagli insegnamenti classici e basilari della disciplina. Entriamo quindi più nel dettaglio, analizzando cos’è la Mindfulness e in che modo si sposa con lo Yoga.

 

Mindfulness: cos’è esattamente

Il termine “mindfulness” vuol dire “consapevolezza” e fa riferimento a una pratica particolare di meditazione che ha come fulcro la focalizzazione nel tempo presente, il quale a sua volta viene accolto dall’individuo attraverso la sospensione di giudizio e con uno stato di profonda apertura mentale. Ciò risulta possibile soltanto in un modo: mettendo da parte il costante esame a cui molti di noi sottopongono se stessi e gli altri interiormente.

Il risultato è un modo di vivere l’esistenza step by step, momento dopo momento. Può sembrare facile, ma non lo è. Ecco perché gli strumenti millenari dello yoga risultano quanto mai attuali.

 

Come funziona il Mindfulness Yoga

Lo Yoga Mindfulness prevede un’applicazione della meditazione alla pratica di natura prettamente fisica. Questo aspetto comporta quindi l’unione degli esercizi tipici della meditazione mindfulness alle asana tradizionali.

Gli insegnanti specializzati in questo particolare ambito che unisce yoga and mind partono da una profonda consapevolezza e lavoro sul respiro e, di conseguenza, dalla percezione delle sensazioni aventi natura fisica, di cui raramente la persona si rende conto. Alla base c’è una connessione corpo e mente dove ogni movimento viene attuato per sospendere il giudizio e prendersi cura di se stessi.

Qual è la differenza con gli altri stili? La parte fisica c’è ma è meno d’impatto, meno a fuoco, cosa che avviene invece nel Vinyasa e nell’Hatha Yoga, che portano a un’esecuzione dei movimenti più fluida e intensa. Inoltre, c’è una meditazione realizzata in maniera formale: è questo il perno attorno al quale ruotano le pratiche di Mindfulness Yoga.

 

Conclusioni: perché praticare Yoga Mindfulness

I vantaggi che derivano dalle pratiche di Yoga Mindfulness sono molteplici, a cominciare da una considerevole riduzione dello stress dell’individuo, complice un abbassamento dei livelli di cortisolo e un aumento delle sensazioni di rilassamento e calma.

Inoltre, si ottiene un aumento della forza, della concentrazione e della flessibilità, così come del benessere mentale e della qualità del sonno, questo grazie a una considerevole riduzione degli stati d’ansia. Tutte buone ragioni per praticare Yoga and Mindfulness insieme.