Posizione yoga del piccione: come eseguirla, pro e contro | Yoga Time Livorno

Posizione yoga del piccione: come eseguirla, pro e contro

La posizione del piccione è piuttosto impegnativa, ma è in grado di offrire numerosi benefici per la flessibilità, l’equilibrio e la forza.

 

Lo yoga è una pratica caratterizzata dall’equilibrio tra forza e radicamento interiore, ma anche dall’accoglienza e la dolcezza verso se stessi e i limiti del nostro corpo. Tra le asana che più richiedono queste accortezze vi è la posizione del piccione, in sanscrito Kapotasana, dove kapota significa appunto piccione.

Si tratta di una posizione complessa e con alcune varianti, tra queste quella più conosciuta è la Eka Pada Rajakapotasana. Eka significa uno, pada significa piede mentre raja significa re.

Questa asana è l’evoluzione della posizione classica, la One-Legged Pigeon Pose, e richiede una profonda flessibilità della schiena dato che si tratta di una figura con la presa dall’alto del piede.

Nello yoga la posizione del piccione aiuta ad aprire le anche e si esegue seduti, distendendo una gamba all’indietro e ripiegando su se stessi l’altra. I fianchi sono appoggiati a terra e il busto è ben dritto.

In questo articolo analizzeremo i benefici, la muscolatura coinvolta e i passaggi per eseguire l’esercizio al meglio.

 

A cosa serve la posizione del piccione

Lunghe ore seduti e in posizioni non ergonomiche portano a un irrigidimento dei muscoli intorno al bacino. Le conseguenze? Dolori alla schiena e al nervo sciatico. Ogni tensione viene proprio accumulata intorno al primo e al secondo chakra.

Kapotasana si rivela particolarmente efficace per contrastare queste problematiche. I benefici principali sono:

  • allungamento del muscolo ileo-psoas, spesso rigido per la sedentarietà;
  • distensione del piccolo e del medio gluteo, contribuendo a una maggiore mobilità;
  • allungamento dei pettorali, infatti aprendo il torace contrasta le tensioni accumulate per posture scorrette;
  • apertura delle scapole, qualcosa che favorisce la flessibilità la schiena sarà più eretta nella vita di tutti i giorni;
  • stabilizzazione della curva lombare grazie all’allungamento dei flessori dell’anca.

 

Che muscoli coinvolge la posizione del piccione nello yoga?

La posizione del piccione non è né una posizione comoda né di semplice esecuzione. Tra i muscoli che sono più messi alla prova vi è quello dell’ileo-psoas, il più potente flessore dell’anca.

Partendo dalla zona lombare, ha la funzione di collegare le gambe alla colonna vertebrale, mantenendo l’equilibrio e sostenendo la struttura ossea.

Evolutivamente questo muscolo ha un ruolo importante: contraendosi permette una fuga immediata in situazioni di stress o pericolo. Nelle tradizioni orientali e specialmente nella pratica dello yoga è considerato il muscolo dell’anima.

Se un allungamento intenso può, in qualche modo, rivelarsi fastidioso, allo stesso tempo ha effetti benefici sull’ansia e sulla paura, rivelandosi ideale per sciogliere le tensioni accumulate.

Altri muscoli che vengono coinvolti sono i rotatori dell’anca, infatti la posizione richiede una buona capacità di rotazione esterna della parte superiore della gamba, ma anche il retto femorale, spesso contratto, ne beneficia allungandosi.

 

Come eseguire la posizione yoga del piccione?

Dopo aver visto quali sono i benefici nella posizione yoga del piccione, sorge spontanea una domanda: come poter eseguire correttamente questa asana?

Innanzitutto una premessa: essendo un esercizio difficile, concentrarsi sulla respirazione può aiutare a eseguire il giusto movimento. Lo yoga è accettazione verso il proprio corpo, non esagerare è importante per non farsi male!

Seguendo questi passaggi, si può ottenere il massimo giovamento dalla Pigeon Pose:

  • iniziare mettendosi a quattro zampe: portare la gamba destra avanti, piegandola in modo che il ginocchio sia allineato con il polso destro, assicurarsi che la gamba posteriore sia estesa dietro di sé e che il ginocchio e la caviglia formino un angolo di circa 90 gradi;
  • allineare la coscia della gamba anteriore: indipendentemente da quanto si pieghi il ginocchio, assicurarsi che la coscia della gamba anteriore sia ben diritta davanti all’anca;
  • posizionare il piede davanti: il piede della gamba anteriore è posizionato a martello, con le dita dei piedi rivolte verso l’esterno;
  • aderire la punta del piede posteriore al pavimento: deve toccare il pavimento, contribuendo a mantenere l’equilibrio e a ottenere un allungamento più profondo;
  • poggiare il gluteo a terra: è importante che si trovi a contatto con il terreno;
  • mantenere la coscia della gamba distesa dritta: dovrebbe essere completamente estesa e aderente al pavimento, contribuendo a un allungamento uniforme dei muscoli coinvolti;
  • mantenere entrambi i lati delle anche diritti e rivolti in avanti: aiuterà a preservare l’allineamento corretto durante la posa;
  • estendere la parte lombare della schiena: portare le spalle all’indietro per aprire il torace e migliorare la postura, sguardo in avanti.

 

Conclusioni

Se la posizione del piccione viene eseguita in modo scorretto può portare a stiramenti o dolori alla schiena. Trattandosi di un esercizio avanzato specialmente la versione più complessa, è bene farlo seguiti da professionisti.

Un insegnante qualificato ha una conoscenza approfondita dello yoga, compresa la filosofia che le sottende. Questo consente di trasmettere non solo la corretta pratica delle asana ma anche la comprensione degli aspetti mentali e spirituali che caratterizzano la pratica.