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Yoga contro lo stress

Yoga contro lo stress

Impara a gestire lo stress con lo Yoga, impara a respirare in maniera corretta per vincere lo stress accumulato, liberati dal peso dello stress giornaliero che ti attanaglia.

In questa epoca sono molte le persone che purtroppo hanno problemi legati allo stress a causa dei ritmi di vita spesso troppo frenetici. A volte si è in grado di sopportarlo e si riesce ad andare lo stesso avanti, ma questo non significa che sia salutare.

Convivere con lo stress non è solo un modo per rovinare il proprio umore, ma comporta dei problemi anche a livello fisico che, a un certo punto, possono tradursi in veri e propri disturbi.

Per questo anche chi crede di poter resistere e sopportare questa condizione è bene invece che trovi la possibilità e il modo di controllarla e soprattutto eliminarla, così da migliorare il proprio stile di vita. Per fare ciò, spesso gli specialisti consigliano di iniziare a praticare yoga contro lo stress.

Quali sono i rischi legati allo stress

Lo stress non è solo una condizione mentale, ma ha un forte legame con il nostro corpo e con la sua salute. Non c’è bisogno di studiare la materia per riuscire a comprendere un concetto simile, ma bastano pochi esempi.

A quanti, infatti, è capitato di soffrire di problemi gastrointestinali, ipertensione, dolori muscolari o cefalee nei periodi particolarmente stressanti? Si tratta dei sintomi più comuni, ma in verità l’alta concentrazione di stress può portare a molti altri problemi, alcuni anche più subdoli.

A legare in questo modo le due condizioni, infatti, è un ormone chiamato cortisolo che viene rilasciato in abbondanza nei periodi in cui siamo particolarmente sotto stress. Questo ormone va a inficiare su molti dei nostri organi e sul funzionamento del corpo in molti dei suoi aspetti, tra cui:

  • Alterazioni cardiache, con conseguente problemi al sistema cardiovascolare e tutto ciò che vi è correlato.
  • Alterazioni nelle risposte immunitarie, portando a una maggior facilità nel contrarre malattie di tipo infettivo.
  • Alterazioni nel sistema nervoso e questo spiega la sensazione costante di tensione che percepiamo, la nascita di alcuni tic nervosi, le contrazioni involontarie che portano a disturbi gastrointestinali, ma anche tutti i problemi legati a memoria, sonno e concentrazione.
  • Alterazioni ormonali, con cui il cortisolo interagisce. È perciò possibile nei periodi di stress soffrire di malattie della pelle e malattie legate al metabolismo. Lo stress inoltre facilità l’insorgenza di disfunzioni metaboliche e porta a un aumento del peso e della sensazione di fame.

In che modo sono correlati yoga e stress?

Ridurre lo stress non è semplice e, per combatterlo, spesso gli specialisti consigliano la possibilità di iniziare un percorso di yoga, in grado di far bene alla mente ma anche al corpo.

Lo yoga infatti può essere visto come un’attività fisica e comporta tutti i relativi benefici tipici: miglioramento della postura, della respirazione, rafforzamento muscolare, tra cui anche il rilascio di endorfine, ormoni in grado di ridurre il livello di cortisolo nel sangue.

La respirazione yoga contro ansia e stress funziona quindi a livello fisico e ormonale, con:

  • Maggior controllo della respirazione e dell’ossigenazione del sangue.
  • Aumento del sistema immunitario.
  • Diminuzione del cortisolo.

Ma ha una grandissima capacità anche nella sua prevenzione ed eliminazione della fonte che è all’origine di questo problema, così da bloccare del tutto il suo potere degenerativo fin dall’inizio.

Questo perché lo yoga permette un maggior contatto con se stessi e con le proprie emozioni, con la possibilità di un controllo sui propri pensieri: ciò significa poter eliminare lo stress andando a ricercare il motivo dietro la sua comparsa, cosa lo ha scatenato.

Conclusioni

Lo stress non è una condizione da sottovalutare in quanto può portare a problemi di salute anche molto gravi. È necessario elaborare e combattere la fonte di stress e soprattutto fare qualcosa affinché il corpo non ne risenti troppo.

È il motivo per cui spesso, per chi ne soffre, viene consigliato di praticare yoga: un’attività che può portare benefici fisici ma anche e soprattutto psicologici e risulta perciò essere l’arma migliore contro lo stress.

Esercizi di yoga per mantenersi in forma

Esercizi di yoga per mantenersi in forma

Sei già esperto, hai già eseguito qualche lezione, o non sai nemmeno di cosa si parla, leggi il nostro articolo per comprendere quali lezioni sono perfette per il tuo livello.

Il momento in cui si decide di accostarsi a delle lezioni di yoga è sempre molto delicato. Questo perché se da un lato intorno a tale pratica ruotano diversi luoghi comuni e pregiudizi, allo stesso tempo i corsi disponibili sono davvero tanti.

Orientarsi non è mai facile e i fattori da considerare quando si valuta come esercitarsi con lo yoga sono molteplici: dal livello di partenza della persona alle motivazioni ed esigenze che la spingono verso una simile scelta.

In questo articolo proponiamo alcuni consigli per capire quali elementi valutare.

Cos’è lo yoga: una definizione

Definire cos’è lo yoga non è mai facile, dal momento che può essere visto da molteplici angolazioni. L’approccio più semplice è forse quello di fare chiarezza su cosa non è.

La parola yoga deriva dal sanscrito “Yuj” ed è traducibile come “aggiogare, unire”. Non rimanda a una religione né a una pratica sportiva, tantomeno a una setta.

Rappresenta, piuttosto, una filosofia di vita di origine millenaria nata in India con l’obiettivo di ripristinare l’equilibrio tra corpo, respiro, energia, mente, aspetti sui quali va a lavorare contemporaneamente.

Sostanzialmente, attraverso molteplici tecniche, permette un’integrazione dei diversi piani di cui è fatta l’esistenza umana. Lo scopo è la ricerca del benessere fisico e mentale, di una vita vissuta con lucidità, verso la felicità, tramite la conoscenza e l’accettazione di sé stessi.

Lo yoga non è uno. Si è sviluppato secondo tradizioni tra loro differenti, con una produzione di testi costante negli anni e ancora in evoluzione. Rappresenta una vera e propria disciplina ma anche uno stile di vita a tutto tondo.

I benefici sono concreti, ancora di più se si riesce a mantenere la pratica costante nel tempo. L’ideale sarebbe tutti i giorni minimo dieci-venti minuti al giorno, affiancando delle lezioni di yoga più intense almeno due-tre volte la settimana.

Esercitarsi con lo yoga

Trovare il tempo per se stessi è qualcosa che risulta spesso difficile. Non solo per i ritmi frenetici della modernità ma perché, in fondo, il silenzio è normale spaventi.

Ed è nel silenzio del respiro che ci si sente, con le proprie emozioni e fragilità, le quali attraverso delle lezioni di yoga adatte al proprio livello hanno modo di essere trasformate in opportunità, in forza.

La cosa migliore da fare prima di opzionare un corso di yoga piuttosto che un altro è fare delle valutazioni pratiche, ponendosi delle domande e possibilmente darsi, persino scrivere, delle risposte. Ecco alcuni quesiti che possono tornare utili:

  • Quanto tempo posso dedicare allo yoga?
  • In quali giorni e in quale momento della giornata?
  • Quali obiettivi mi aspetto di raggiungere?
  • Quali parti di me stesso vorrei migliorare e quindi conoscere?
  • Sono più alla ricerca di uno stile dinamico o più rilassante (ma anche tutti e due)?

Se si capisce ad esempio che la parte migliore della giornata per praticare è la sera saranno indicati più specificatamente esercizi di yoga per riposare, una soluzione da non sottovalutare se si soffre di ansia e insonnia.

Le risposte a simili questioni spesso arrivano nel tempo e si conoscono un poco alla volta. La cosa più importante è tenere presente che lo yoga è felicità, è gioia, nasce per stare bene ed essere felici. Questo è il senso più autentico quando si valuta di cercare delle lezioni di yoga, a ogni livello.

I MECCANISMI DELLA MENTE – meditazioni analitiche per conoscere se stessi

I MECCANISMI DELLA MENTE

Meditazioni analitiche per conoscere se stessi

Questa nuova serie di incontri su “I meccanismi della mente” ha lo scopo di investigare e meditare sui meccanismi della mente.  Questo primo incontro prenderà come oggetto il modo in cui la mente crea una procedura mentale per identificare la felicità e l’infelicità attraverso il piacevole e lo spiacevole.  La comprensione di questo meccanismo sarà il punto in cui la nostra analisi e la pratica della meditazione ci permetterà di uscire da una trappola che ci imprigiona da sempre.
L’incontro prevede alcune spiegazioni, lo spazio dedicato a qualche meditazione e domande sul tema ed una breve pausa di 15 minuti.

Prendersi cura di se stessi con la meditazione

La meditazione come via per raggiungere il proprio benessere psico-fisico, per uscire dalla sofferenza dialogando con il nostro io interiore.

La meditazione è uno stile di vita più che una pratica da svolgere nei momenti liberi, possiamo utilizzare delle tecniche, degli esercizi, da non confondere con la meditazione vera e propria, mirati al rilassamento delle varie parti del corpo principalmente alla parte frontale della testa : rilassare gli occhi e con essi lo sguardo, sciogliere le tensioni dal palato superiore, dalla radice della lingua e dalla mandibola aiuterà a calmare mente e cuore, e a scivolare gradualmente e spontaneamente nello stato di silenzio.

Nell’atto della meditazione la persona cerca un contatto con se stesso nel qui ed ora, riconosce e lentamente abbandona ogni pensiero ed emozione negativa.

Non solo per un benessere psicologico, è stato visto che meditare risulta essere estremamente benefico anche per la salute del corpo, riuscendo ad aiutare a combattere alcune patologie e tenendo il corpo in forze e nell’equilibrio psico fisico necessario.

La calma e la serenità prodotta dalla meditazione infatti, riusciranno a far breccia su una delle maggiori porte di ingresso di molte patologie : lo stress e in particolare il più pericoloso di-stress.

Cos’è la meditazione

La maggior parte dei pensieri e delle emozioni si sviluppano in maniera incontrollata, partendo da una qualunque sensazione esterna, che sia un suono, un oggetto o una situazione.

La mente pensa, tira fuori immagini, ricordi, narrazioni e poi le afferra, ed è questo meccanismo di afferrare che noi vogliamo lasciare andare grazie alla meditazione.

Nonostante siano inconsapevoli e spesso non se ne abbia coscienza, questi pensieri, queste immagini, hanno comunque modo di condizionarci nei sentimenti e nelle reazioni che abbiamo di fronte a queste situazioni.

La meditazione ha come obiettivo quello di riuscire a separarci dall’ambiente che ci circonda in modo da rallentare la presenza di questi stimoli e contemporaneamente cercare un contatto con noi stessi, per riuscire a individuare quei pensieri e controllarli o meglio lasciarli andare.

Non si tratta di operare una separazione fisica dall’ambiente che ci circonda ma di attuare una disentificazione dai processi mentali condizionanti, imparando a stare e a fluire con la realtà del momento.

Meditare è un graduale processo di svelamento della nostra mente originaria. Mano a mano che entriamo in profondità al nostro interno le tende dell’ignoranza o dell’errata conoscenza si sollevano e la luce può entrare, svelando noi stessi e la realtà delle cose per quello che sono realmente.

Per questo La Meditazione è essenzialmente un processo di Purificazione della nostra mente.

Benefici della meditazione sulla salute

Come è facilmente intuibile arrivati a questo punto, è evidente che la meditazione abbia grossi benefici soprattutto a livello psicologico.

È in grado di farci entrare in contatto con noi stessi, di prendere il controllo delle nostre emozioni e pensieri, di focalizzarci nel qui ed ora, dimenticando il passato e non facendoci anticipare le preoccupazioni del futuro.

Ci permette di prendere coscienza di noi stessi, della nostra esistenza, e rafforza perciò la mente. Ma abbiamo anche detto che la meditazione è in grado di curare il corpo.

I motivi sono essenzialmente due:

  • La respirazione. La meditazione richiede che si abbia un pieno controllo sulla nostra respirazione, che deve essere lenta, calibrata e ben effettuata. Questo permette una perfetta ossigenazione degli organi e del resto dei tessuti e perciò permette loro di ripararsi, velocizzare i processi di guarigione e diminuire la sensazione di dolore.
  • La riduzione dello stress. Moltissime patologie di tipo fisico derivano, o sono peggiorate, da una condizione di stress. Lo stress, infatti, produce un ormone specifico che risulta essere particolarmente dannoso per il nostro fisico, in grado di far aumentare la glicemia, la pressione arteriosa o di far abbassare il nostro sistema immunitario. Meditare permette di ridurre lo stress, perciò di abbassare i livelli di questo ormone e di preservare la nostra salute.

Conclusioni

Visto quanto abbiamo detto fino ad ora, possiamo affermare che è la parola di oggi meditazione, se ci si vuole finalmente dedicare alla nostra salute.

Meditare infatti aiuta non solo a trovare una pace interiore, riprendere controllo dei propri pensieri ed emozioni, ma aiuta a ridurre lo stress e imparare a controllare meglio la propria respirazione.

Questi due elementi nello specifico sono in grado di portare grandi benefici a livello fisico, aiutando a combattere patologie e aumentare la propria soglia del dolore e le difese immunitarie.

Meditare, perciò, non è solo una pratica per il rilassamento ma deve diventare un vero e proprio stile di vita, atto a prendersi cura di sé sia nella mente che nel corpo.

Lo Yoga per principianti, tutte le fasi per essere consapevoli

Come per tutte le cose c’è sempre un punto zero, un punto di inizio, dove tutti sono principianti, anche per lo Yoga ci sono esercizi per principianti.

Lo yoga per principianti è indicato per quanti si avvicinano a questa disciplina. I motivi di una simile scelta possono risultare diversi: semplice curiosità, ricerca di un maggiore benessere psico-fisico e via dicendo.

Si tratta soprattutto di un’occasione per andare alla scoperta di un mondo speciale, quello dello yoga, e dei suoi tanti benefici.

Nell’approfondimento di oggi analizziamo quali esercizi yoga sono più adatti ai per chi è alle prime esperienze, sia in presenza sia per quanti desiderano continuare la pratica a casa.

Yoga per principianti: perché iniziare

Lo yoga è un modo prima di tutto per incontrare se stessi e acquisire consapevolezza. Si può decidere di partecipare a una lezione yoga per principianti a fronte di molteplici motivazioni, vediamone alcune:

  • Consiglio di un’amica, del dottore, del proprio partner.
  • Trauma, fisico/emotivo.
  • Ricerca di maggiore flessibilità ed equilibrio.
  • Necessità di fare attività fisica.
  • Necessità di riprendere l’attività fisica, ma con dolcezza.
  • Ricerca di un miglioramento a livello della postura.
  • Per smettere di fumare.
  • Voglia di provare dopo averne tanto sentito parlare.

Qualunque sia la spinta che indirizza verso delle lezioni yoga per principianti, la pratica saprà col tempo regalare diversi benefici, aiutando a superare quei blocchi che per sua stessa natura ognuno ha, trovando la risposta a molte domande e ponendosene di nuove.

Se non ci si è mai cimentati con gli esercizi yoga per principianti è importante non forzare e avere pazienza, iniziando dalle tecniche meno complesse e con gradualità, cercando di non superare mai i limiti che si percepiscono nel corso della singola asana.

Con questo termine si intendono le posizioni tipiche di diverse forme di yoga, funzionali a incanalare l’energia in alcuni punti del corpo, facendo da tramite verso benefici fisici e mentali.

Le asana vanno integrate con la corretta respirazione, indispensabile per adottare i movimenti opportuni e il loro mantenimento. Quelle che vengono praticate nelle lezioni yoga per principianti sono valide sempre, anche quando si è più esperti.

Tre esercizi yoga per principianti

Vi proponiamo di seguito 3 asana adattie per lo yoga a casa per principianti, da fare e rifare più volte.

Sukhasana o la posizione facile

Una posizione che si pratica sedendosi a gambe distese, allungando la spina dorsale per poi piegare le ginocchia, ponendo i piedi incrociati con la parte delle caviglie a contatto. Gli avambracci vanno appoggiati sulle ginocchia.

Per una migliore postura potete aiutarvi con un cuscino. Un asana perfetta per prendere consapevolezza del proprio respiro e del proprio corpo, in grado di alleviare le tensioni e di favorire la meditazione.

Balasana o la posizione del bambino

Uno degli asana più amati per la sua capacità rilassante. Si mettono le ginocchia a terra e si allungano il bacino e le braccia, con la testa che rimane fronte a terra tra esse. Aiuta a ridurre stress, fatica, ma anche mal di schiena e dolori cervicali.

Savasana o posizione del cadavere

Una posizione tanto semplice quanto complessa da comprendere dal punto di vista dei benefici, in quanto richiama quella che siamo soliti adottare quando dormiamo a pancia in sù.

Le braccia sono poste lungo i lati e nonostante sia molto elementare è importante farsi guidare le prime volte per distendere il corpo correttamente. Una posizione rilassante, in grado di favorire il contatto interiore.

Conclusioni

Quelli che vi abbiamo proposto sono soltanto alcune delle posizioni che si possono adottare nello yoga per principianti: possiamo considerarle le più “elementari” e andrebbero affiancate a molte altre ancora.

Lo yoga, anche nella sua forma più basilare, riesce a essere sempre armonico e ogni volta diverso, portando in luoghi interiori speciali.

Al di là di quanto sopra descritto, la mia esperienza personale sostenuta anche dall’ insegnamento dei miei maestri, è che la diversità fra un corso principianti e un corso intermedio o avanzato, così come la differenza fra praticanti neofiti e principianti non è da riferirsi soltanto dalla complessità degli asana proposti, ma è data, essenzialmente, dalla qualità di ascolto e nella capacità di restare nei vari asana appoggiandosi al proprio respiro, permettendosi così di oltrepassare il confine dell’aspettativa, dello sforzo e di ogni possibile resistenza fisica e mentale.