Scopri la posizione yoga testa in giù, i suoi benefici e come eseguirla in sicurezza per migliorare forza ed equilibrio
Lo yoga dà modo di sperimentare tantissime posizioni, tutte pronte a coinvolgere mente, corpo e respiro. Tra le più interessanti e ambite c’è quella chiamata Sirsasana, ovvero la posizione yoga a testa in giù.
Cos’è la posizione yoga testa in giù?
La conosciamo come yoga a testa in giù o Sirsasana, è una delle posizioni yoga capovolte in cui il corpo viene sostenuto principalmente dalla testa e dalle braccia, con le gambe rivolte verso l’alto. Spesso è definita una delle regine delle asana.
Una missione impegnativa? Mantenere la testa a contatto con il suolo mentre il resto del corpo assume resta allineato in verticale.
Queste tipologie di esercizi fanno rientrano nella categoria delle inversioni e includono posture meno complesse come il cane a testa in giù (Adho Mukha Svanasana), che può essere un buon punto di partenza per chi non è ancora pronto per Sirsasana.
Benefici della posizione yoga testa in giù
Ecco i vantaggi principali che regala questo esercizio impegnativo:
- Stimolazione della circolazione sanguigna. Favorisce il ritorno venoso e migliora l’afflusso di sangue al cervello, contribuendo a una maggiore lucidità mentale e concentrazione;
- Allungamento della colonna vertebrale. Distende e decomprime la colonna vertebrale, alleviando tensioni nella zona lombare;
- Rafforzamento muscolare. Coinvolge contemporaneamente spalle, braccia, gambe, core e muscoli della schiena;
- Postura corretta. Rafforza il tronco e cresce la consapevolezza del proprio allineamento;
- Addio stress. La postura ha un effetto calmante sul sistema nervoso, favorendo il rilassamento;
- Stimolazione del sistema linfatico. L’inversione aiuta il drenaggio linfatico, utile per rafforzare il sistema immunitario.
Come eseguire correttamente la posizione yoga testa in giù
Ecco un tutorial, step by step, per sviluppare forza e flessibilità eseguendo la posizione yoga testa in giù in sicurezza:
- Iniziate inginocchiati, intrecciate le dita delle mani e poggiate gli avambracci a terra, formando un triangolo stabile. La testa si appoggia delicatamente al suolo, tra le mani;
- Sollevamento del bacino. Alzate le ginocchia da terra e avvicinate i piedi alla testa, fino a sollevare il bacino sopra le spalle;
- Gambe sollevate. A questo punto potete piegare le ginocchia verso il petto e, se sentite stabilità, stendere lentamente le gambe verso l’alto, mantenendo l’allineamento verticale;
- Respirazione e mantenimento. A questo punto si lavora sulla respirazione cercando di mantenerla per qualche secondo;
- Discesa controllata. Scendete con controllo, prima piegando le gambe, poi riportando le ginocchia al petto e infine poggiando i piedi a terra. Restate qualche respiro in posizione del bambino per recuperare.
Varianti e modifiche per diversi livelli di esperienza
Le posizioni yoga a testa in giù si prestano a numerose modifiche, così da poter essere affrontate in modo graduale e adatto a ogni livello di esperienza.
Non è necessario padroneggiare da subito la versione completa di Sirsasana: chi è alle prime armi può iniziare dedicandosi a posizioni preparatorie utili a rafforzare le spalle e il core, come il cane a testa in giù o il plank.
Potete dare un’occhiata anche ad una variante: la posizione del cane a faccia in giù.
Un modo sicuro per prendere confidenza è esercitarsi vicino a una parete che offre un punto di riferimento e stabilità durante l’apprendimento.
Nel tempo si conquisteranno padronanza e stabilità e quindi si potrà lavorare sull’eleganza dell’esecuzione: entrata e uscita dalla posizione diventano più fluide, e si possono esplorare varianti come Sirsasana con le gambe in loto o in apertura laterale, che aggiungono varietà e consapevolezza al gesto.
Per chi ha una pratica avanzata e consolidata, si aprono possibilità più dinamiche e complesse. Alcuni praticanti esperti sperimentano transizioni da Sirsasana a posizioni come Bakasana, oppure integrano la posizione dello yoga a testa in giù in sequenze articolate, con controllo, fluidità e creatività.