YOGA E ANSIA DA CORONAVIRUS
Possibili suggerimenti e consigli per imparare a rilassarsi da soli, grazie alle lezioni online di yoga
Oggi parliamo di yoga e ansia, ma prima di cominciare proviamo a fare un passo indietro. Avremmo mai pensato solo meno di un anno fa, di trovarci improvvisamente calati nella realtà che stiamo vivendo attualmente ? Questo sicuramente ci fa toccare con mano il senso della nostra fragilità e della nostra vulnerabilità, altera il nostro equilibrio e ci trasmette ansia .
Ora, nel rimpiangere la nostra libertà e la nostra spensieratezza, potremmo anche prendere consapevolezza di quanto, alla fine, eravamo felici, felici ma sempre costantemente insoddisfatti. E se è vero che la vita è la nostra maestra migliore, questa potrebbe essere l’occasione per imparare a dare più valore a ciò che abbiamo, comprendere la ricchezza di quanto abbiamo nelle nostre mani e provare ad essere più felici e più grati.
Un focus sul mondo e l’epidemia
Al di là di queste considerazioni, sebbene importanti, in che modo il mondo sta affrontando la situazione epidemiologica?
Attualmente il nostro quotidiano, i nostri pensieri, le nostre azioni e perfino le nostre relazioni appaiono scandite da un comune denominatore: la preoccupazione. Alla preoccupazione per la salute si aggiunge quella per la situazione economica che sta diventando sempre piu’ difficile per molte persone. Molte sono le attività che rasentano la chiusura e per molti quel senso di benessere finora sperimentato lascia il posto ad un forte stato di quotidiana incertezza.
Sappiamo quanto una preoccupazione costante possa diventare una fonte di ansia e quanto questa se mantenuta nel tempo possa concretizzarsi a sua volta in uno stato di stress anche cronico,andando ad inquinare la qualità della nostra quotidianità e della percezione del nostro equilibrio.
Non solo, le prolungate misure restrittive adottate per il contenimento epidemiologico, limitano la nostra autonomia, sottraggono certezze e ci rendono inevitabilmente più tristi, determinando una flessione anche del tono dell’umore .
Ansia da coronavirus e come combatterla con lo yoga
Oggi si parla sempre più di ansia da coronavirus. Attualmente, le statistiche medico scientifiche stanno purtroppo registrando, nella popolazione di tutta Europa, un considerevole aumento del ricorso a farmaci in grado di contenere stati di ansia e di depressione. In definitiva, per molti il farmaco sembra rappresentare l’unico strumento utile per contenere o contrastare l’ansia e mitigare il cosiddetto stress da coronavirus.
Per fortuna quanti di voi praticano yoga e hanno già avuto modo di sperimentare personalmente l’efficacia di questa disciplina per il loro benessere, hanno compreso anche l’importanza di perseverare nella pratica quotidiana e grazie al supporto delle lezioni di yoga on line imparano l’arte del rilassarsi anche da soli.
Il binomio yoga e ansia appare essere una valida alternativa al farmaco e rappresenta sicuramente la strategia migliore per gestire le emozioni, nutrire la mente attraverso immagini, sensazioni, e pensieri positivi e permettendo così di allentare lo stato di malessere e di sfiducia.
Yoga e ansia: qual è il collegamento?
Una pratica di yoga on line che preveda un corretto bilanciamento tra asana svolte con il giusto atteggiamento meditativo e tecniche di respirazione, di concentrazione e di rilassamento, rappresenta il rimedio efficace per restituire equilibrio e armonia al nostro sistema psico fisico, allontanando così il pericolo dell’ansia dello stress e della depressione da coronavirus.
La medicina più moderna, diversamente da quella ortodossa che si concentra unicamente sulla soppressione farmacologica del disturbo, ne indaga le cause e le origini, riconosce la stretta correlazione tra un sistema nervoso alterato e lo stress emotivo e le sue implicazioni anche sulla qualità di risposta del sistema immunitario a possibili aggressioni esogene ed endogene.
Grazie a questo tipo di approccio, la pratica yoga diventa quindi un punto di forza per la gestione dell’ansia e dello stress da coronavirus in modo naturale e soprattutto senza effetti collaterali. In particolare il pranayama – scienza del respiro – suggerisce, al proposito, importanti tecniche di respirazione yoga contro ansia e stress. Qualche esempio e consiglio utile per imparare a rilassarsi da soli e nel contempo prevenire eventuale ansia da coronavirus.
Yoga e ansia: le tecniche più utili
Tecniche respiratorie quali vata neti o pulizia dei seni nasali – ujjay pranayama – kapalabhati e brahmani pranayama, nadi shodhana, sono quanto di meglio la respirazione yoga possa metterci a disposizione per purificare il nostro corpo e nel contempo rinforzare il nostro apparato respiratorio, con effetti riscontrabili nell’immediato a livello psicofisico.
Anche alcune asana specifiche come la posizione del guerriero – virabhadrasana – nelle sue forme e varianti può contribuire a restituirci quel senso di stabilità, di radicamento e di forza che ci lega alla terra e restituendo nel contempo stabilità e chiarezza anche alla nostra mente. Altre asana che prevedono la flessione della colonna all’indietro aprono il petto, rafforzano la muscolatura respiratoria e tonificano la gola, e stimolano la ghiandola del timo, rafforzando così potentemente l’attività del nostro sistema immunitario. Quando il nostro respiro è calmo lo sarà anche la nostra mente, di conseguenza il nostro sistema tornerà in equilibrio e potremmo lasciarsi attraversare indenni dalle criticità, non ultima quella attuale dell’ansia e dello stress da coronavirus.